Il recupero di Palazzo Contarini si fa sempre più vicino, resterà la finalità pubblica, ma non diventerà un caffè letterario o una struttura ricettiva.
Si tratta di uno degli immobili storici più importanti del compendio di Este e che grazie ai fondi del Pnrr e del progetto Pinqua qualità dell’abitare avrà una nuova vita, dopo aver ospitato per decenni le suore dell’istituto Sacro Cuore e la biblioteca. L’amministrazione di Matteo Pajola ha dato incarico di portare avanti la progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori, per il costo di 156mila euro. La novità però è quella che il progetto non seguirà le tracce impresse dalla precedente amministrazione di Roberta Gallana che voleva per lo stabile una destinazione per l’inclusione delle persone fragili, data anche la sua vicinanza con la fondazione Morini Pedrina: “Il nostro impegno è quello di poter accedere ai 2 milioni di fondi del Pnrr per il restauro di palazzo Contarini che dovrà però continuare ad avere una funzione pubblica - sottolinea il sindaco Pajola -. Se cambiassimo destinazione, come quella di dedicare gli spazi al caffè letterario o alla ricettività, perderemmo il contributo. Non possiamo essere noi imprenditori del turismo e quindi lo stabile non può essere trasformato in un hotel. Valuteremo in modo accurato con il nostro gruppo e con i tecnici ed architetti la progettazione più idonea. Ad oggi però non possiamo accogliere le proposte della minoranza, che risultano impossibili e confuse”, conclude il primo cittadino. Tra le altre progettualità dell’amministrazione Pajola c’è anche quella di recuperare la pista di atletica de quartiere Meggiaro, che versa in pessime condizioni, per cui sono stati stanziati 140mila euro. Giada Zandonà
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