Il cinquecentesco Palazzo Contarini “alla Restara” diventerà la sede di mostre ed esposizioni di alto valore
Tra qualche mese cominceranno i lavori di restauro per il valore di 4 milioni di euro dell’edificio situato in viale Fiume, a pochi passi dal centro storico, che nel corso dei secoli ha conosciuto varie destinazioni d’uso, sino ad accogliere negli ultimi anni negli spazi del piano terra alcune associazioni, mentre il primo e secondo piano risultano inagibili. Di recente l’amministrazione ha approvato il progetto di restauro per creare un nuovo tassello culturale per la cittadina. “Si tratta di uno degli interventi più importanti per Este, destinato a migliorarne il volto dal punto di vista storico, culturale e turistico. I lavori di riqualificazione inizieranno quest’anno - spiega il sindaco Matteo Pajola -. La ristrutturazione è molto impegnativa e prevede un quadro economico di 4 milioni di euro, di cui 2 milioni da un finanziamento del Pnrr per la Qualità dell'abitare e 2 milioni e ottenuti recentemente dal Ministero dell’Interno”. I lavori di restauro manterranno inalterata la facciata dell’edificio, conservando la spazialità e la qualità architettonica, mentre gli interni subiranno interventi di consolidamento e di rinforzo strutturale. L’articolazione degli spazi resterà basata sulla tipica tripartizione della “pianta veneta”, che si addice ad ospitare le nuove funzioni espositive e nel piano terra saranno collocate la biglietteria, il bookshop, il guardaroba, servizi igienici e la caffetteria che avrà uno sguardo verso l’esterno. I locali saranno poi dotati di ascensore e di servizi per assicurare l’accessibilità a tutti. Gli ambienti interni saranno pensati per mantenere un dialogo continuo con il parco esterno in modo che l’area verde possa diventare uno spazio espositivo. Anche il grande parco alberato collocato nel retro dell’edificio infatti sarà riqualificato, mantenendo il prato esistente e gli alberi. “Abbiamo scelto di dare una vocazione espositiva a Palazzo Contarini, perché siamo convinti che questo, una volta ristrutturato, possa diventare luogo di cultura e forte elemento di attrazione turistica - continua Pajola -. Ci saranno mostre attrattive e di elevata qualità, con l’ambizione di accogliere anche oltre 60mila visitatori per ogni esposizione, che indicativamente durerà dai 4 ai 6 mesi. Un investimento importante, che oltre a portare una riqualificazione storico-artistica attesa da anni, potrà dare un impulso senza precedenti al turismo e all’economia locale - conclude il primo cittadino -. Il lavoro sarà molto delicato e coinvolgerà altri Enti, per garantire un risultato che sarà apprezzato non solo dai nostri concittadini, ma da tutto il territorio”. Giada Zandonà
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