Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Este, Agujari Stoppa: “Chi vende sogni sarà chiamato a rendere conto delle promesse”

stefano-agujari-stoppa
stefano-agujari-stoppaDall’opposizione Stefano Agujari Stoppa riflette sulla sconfitta: “Manca ancora un progettualità condivisa, i Comuni della Bassa non dialogano fra loro”. Stefano Agujari Stoppa, partiamo dal ballottaggio dello scorso giugno. A mente fredda, che lettura dà della sconfitta? “I cittadini hanno voluto cambiare. Una scelta dettata da alcune aspettative che, evidentemente, nei nostri dieci anni di amministrazione non siamo riusciti a soddisfare: questo non per negligenza, ma perché abbiamo avuto difficoltà oggettive, dalla crisi economica alle calamità naturali. E poi noi in campagna elettorale non ce la siamo sentita di vendere sogni. Chi ha vinto lo ha fatto con proposte ambiziose, ma alla fine la gente chiederà conto di tutto”. Al di là dell’insuccesso personale e di coalizione, come valuta il risultato della sua lista, le Civiche d’Este? “Siamo la terza forza della città e per la quinta volta rappresentiamo gli atestini in Consiglio. Significa che c’è un patrimonio politico importante, ormai consolidato”. Che opposizione farete? “Dipenderà anche dalla maggioranza. Se chi amministra continuerà a mostrarsi arrogante, ci regoleremo di conseguenza.” Uno dei problemi che più affligge il territorio è relativo al lavoro. “Subiamo un grave deficit infrastrutturale che mina la competitività delle imprese. Este non ha più la centralità di una volta e il turismo non farà la differenza. Ma manca soprattutto una progettualità condivisa: i Comuni della Bassa non dialogano”. Molto sentita è anche la questione ambientale. “Tante battaglie sono ideologiche. L’80% dell’inquinamento atmosferico è generato principalmente da auto e riscaldamento domestico, quindi dal nostro stile di vita. Anziché cercare sempre lo scontro, ognuno di noi dovrebbe impegnarsi a crescere in informazione, cultura e senso civico”. Este oggi è una città sicura? “Io ho sempre detto e continuo a dire che su questo tema un sindaco ha poteri limitati. Non vedo però un aumento della videosorveglianza o una maggiore presenza della polizia locale, e nemmeno la dovuta attenzione all’illuminazione di alcune aree pubbliche: interventi fattibili, su cui invece, finora, tutto tace. E pensare che quando amministravamo noi ci accusavano di non fare abbastanza…” Continuerà a fare politica? “Sì, fino a quando chi è stato al mio fianco in tutti questi anni non riterrà il mio entusiasmo esaurito”.   Di Davide Permunian
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione