Sarà la sfida più importante per i prossimi anni: riconvertire l’area di Italcementi. Riuscire a dare una nuova vita all’ormai ex cementificio sarà certamente difficile con il rischio concreto di vedersi arenare qualsiasi progetto presentato. Per questo il presidente del Veneto Luca Zaia ha firmato un protocollo di intesa con il Comune di Monselice, la Provincia di Padova e Italcementi per la redazione di un masterplan che individui soluzioni per la riconversione dell’area industriale. L’insediamento produttivo è arrivato ad occupare circa 500 persone. Oggi l’area, che ha un’estensione di circa 28.000 mq, è chiusa ma sembra esserci l’intento di una riconversione. Il percorso di riqualificazione potrà avvenire anche in lotti funzionali e con tempistiche diverse. In questo senso il protocollo d’intesa costituisce la fase preliminare di un articolato procedimento urbanistico che eviti il degrado degli immobili e la speculazione edilizia. In base all’intesa Italcementi si impegna a redigere il masterplan a proprie spese entro sei mesi presentandolo alle amministrazioni pubbliche che provvederanno alla verifica delle proposte. “Siamo di fronte a una grande sfida - ha commentato Francesco Lunghi, sindaco di Monselice - è la prima volta che Italcementi programma con gli enti locali la riconversione di un sito dismesso di così ampie dimensioni”.
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