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Este. Palazzo Contarini alla Restara diventerà una pinacoteca

Procede a pieno ritmo il cantiere per trasformare Palazzo Contarini alla Restara in una pinacoteca.

palazzo contarini

sindaco Matteo Pajola e Assessore Alberto Fornasiero

Procede a pieno ritmo il cantiere per trasformare Palazzo Contarini alla Restara in una pinacoteca. Entro marzo 2026 il restauro conservativo, avviato lo scorso autunno, restituirà alla città una prestigiosa sede per mostre ed esposizioni di caratura nazionale e internazionale. Questo intervento aggiunge un tassello fondamentale alla naturale vocazione culturale di Este, dotandola così di uno spazio dedicato all’arte di alto livello. Il cantiere di viale Fiume ha un quadro economico di 4 milioni di euro, di cui 2 milioni ottenuti da un finanziamento del Pnrr per la Qualità dell'abitare e 2 milioni arrivati dal Ministero dell’Interno. L’edificio, articolato su tre piani, conserva al suo interno la tipica “pianta veneta”, con il salone passante centrale, perfetto per ospitare quadri, sculture e opere d’arte. I lavori di restauro infatti, che avvengono sotto l’occhio attento della Soprintendenza, conserveranno gli spazi esistenti e la facciata, in cui al momento sono in corso i lavori di consolidamento e di rinforzo, mantenendo inalterati i soffitti e gli stucchi presenti. Il piano terra sarà invece dedicato alle funzioni operative della pinacoteca, con biglietteria, bookshop, guardaroba, servizi igienici, una stanza di sicurezza e una caffetteria con affaccio sull’esterno. L’intervento punta a rendere il palazzo completamente accessibile grazie all’installazione di un ascensore e a servizi pensati per tutti. Inoltre, l’area verde circostante, in corso di riqualificazione, diventerà un ulteriore spazio espositivo, garantendo un dialogo continuo tra gli interni e il parco. «Alcune parti del palazzo devono rimanere inalterate» spiega il sindaco Matteo Pajola «e per la funzione a cui sarà destinato, è necessaria un’illuminazione specifica, oltre a un rigoroso controllo di temperatura e umidità. Ogni dettaglio del restauro è studiato per creare una pinacoteca che ci auspichiamo attiri fino a 60 mila visitatori per ogni esposizione». Questo ambizioso progetto non riguarda solo Palazzo Contarini: «Viale Fiume, al momento, è interessato anche da altri due cantieri importanti, come il restauro dell’ex falegnameria della scuola Corradini, in capo alla Provincia, e il recupero del parco alberato retrostante» aggiunge il primo cittadino «Dotare Este di una struttura di rilievo per l’arte significa valorizzare il binomio turismo-cultura, con un intervento di riqualificazione storico-artistica atteso da anni. Si tratta di un’opera strategica per la città, destinata a rafforzarne il richiamo turistico e culturale e che si inserisce in un piano più ampio di sviluppo del territorio che stiamo portando avanti dall’inizio della nostra amministrazione» conclude Pajola.  

Giada Zandonà

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