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14.04.2025 - 04:34
Foto di repertorio
La Regione Veneto darà l'incarico ad Arpav di condurre uno studio approfondito per aggiornare i dati sull’impatto ambientale della cementeria, mentre il Ministero dell’ambiente ha manifestato la volontà di affiancare il tavolo di lavoro con un supporto legislativo ed economico. Questi i primi punti cruciali emersi dal secondo incontro istituzionale dedicato all’attivazione dell’articolo 19 del Piano ambientale, il documento che stabilisce, tra le sue linee guida, l’incompatibilità di alcune attività ad alto impatto ambientale con le finalità del Parco. Un confronto importante, soprattutto alla luce del riconoscimento Mab Unesco, che ha rafforzato l’impegno dell’ente a discutere il futuro della cementeria. All’incontro hanno preso parte i rappresentanti del Parco, i sindaci dei Comuni coinvolti, il Ministero, la Provincia di Padova e la Regione Veneto. Un contributo significativo è arrivato infatti da Luca Marchesi, direttore dell’area tutela e sicurezza del territorio, che ha chiesto al Ministero un supporto al quadro normativo. La compatta volontà del territorio di seguire la strada dell’applicazione del Piano ambientale ha portato quindi il Ministero a richiedere un documento di approfondimento all’ente. Da qui la necessità anche di aggiornare l’impatto ambientale che fino ad oggi la cementeria ha avuto nel territorio sulle matrice ambientali attraverso un aggiornamento degli studi che verrà richiesto ad Arpav a cui si aggiungeranno gli altri studi indipendenti prodotti sinora. Per la sindaca di Monselice Giorgia Bedin il secondo tavolo ha prodotto dei grandi passi in avanti in poco più di un mese: «Un incontro che è stato molto produttivo e se questi saranno i ritmi e l'andamento delle progressive attività che verranno fatte da questo tavolo stiamo andando avanti con il piede giusto per tutelare il nostro territorio. Un percorso di condivisione di principi, che mettono in luce, come è scritto nell’articolo 19, che questo impianto è incompatibile con un Parco tutelato e ora patrimonio Unesco» conclude la prima cittadina. I prossimi passi saranno due incontri tra il Parco e Provincia e tra quest’ultima e il Comune di Monselice, prima di arrivare alla convocazione del terzo tavolo di lavoro a cui parteciperanno anche le categorie economiche coinvolte nel percorso Mab Unesco.
Giada Zandonà
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