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A Monselice, al semaforo di Costa Calcinara scattano le prime multe

Prime multe a settembre, circa 160 euro e 6 punti in meno per chi non si ferma

semaforo

Foto di repertorio

Al via il sistema di rilevazione delle infrazioni al semaforo di Costa Calcinara. Le prime multe sono scattate nei primi giorni di settembre, dopo circa un mese di sperimentazione che ha messo in luce circa un centinaio di passassi con il rosso. La pericolosità dell’incrocio sulla statale 16, all’altezza dell’intersezione tra via Marconi, via Galilei, via Tassello e Costa Calcinara, è nota da tempo: in un’area ad alto traffico, con attraversamento pedonale e pista ciclabile, basta un automobilista che non rispetta il rosso per mettere a rischio chiunque transiti. In attesa della costruzione della rotonda, che non sarà pronta prima del 2026, l’amministrazione comunale ha scelto quindi di installare per circa due anni un’apparecchiatura capace di dissuadere i guidatori più imprudenti. La decisione arriva anche alla luce delle numerose infrazioni rilevate in passato dalla polizia locale con dispositivi mobili. Il costo del noleggio della telecamera è di circa 25 mila euro, cui si sommano le spese per la segnaletica verticale e orizzontale. Per chi continuare a transitare con il semaforo rosso ci saranno circa 160 euro di multa e 6 punti in meno sulla patente. Quello di Costa Calcinara è il terzo sistema di rilevazione semaforica attivo a Monselice, dopo quelli installati negli anni scorsi in via Piave e all’incrocio di Ca’ Oddo, sempre lungo la statale 16. La sindaca Giorgia Bedin vuole però sottolineare che l’obiettivo non è “fare cassa” ma tutelare i cittadini: «Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni dai residenti sulla pericolosità dell’incrocio. A fronte anche dell’attraversamento ciclabile, abbiamo predisposto questa soluzione che resterà attiva sino alla realizzazione della nuova rotonda all’altezza di via Galilei, che porta al campo della Fiera, e che metterà in sicurezza le varie immissioni nella statale» spiega la prima cittadina.

Giada Zandonà

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