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Attualità
05.10.2025 - 12:18
Un piano degli interventi da oltre 4,7 milioni di euro, tra cantieri avviati, opere ultimate e nuovi progetti in fase di affidamento, accanto a scoperte archeologiche e studi accademici. I rappresentanti della Regione Veneto hanno presentato gli interventi per la Rocca di Monselice assieme alle linee guida per il futuro del complesso monumentale. La Regione, proprietaria dei beni, assieme ai collaboratori istituzionali e tecnici, ha illustrato le priorità per il Colle: dalla tutela e sicurezza del patrimonio monumentale attraverso consolidamenti e restauri, all’accessibilità e inclusione, fino alla valorizzazione culturale e turistica in un’ottica di turismo lento, religioso e sostenibile. «Monselice rappresenta un gioiello di cui essere orgogliosi, esempio di un territorio che ha saputo crescere e che oggi si proietta ad accogliere numeri importanti, sfruttando in positivo le opportunità dell’overtourism» ha spiegato l’assessore regionale al patrimonio Francesco Calzavara. «Oggi chiudiamo un grande tassello della programmazione, gestendo al meglio le risorse a disposizione».
Dopo la presentazione del bando di affidamento per la Locanda Longobarda, inaugurata lo scorso luglio, e il riepilogo di tutti gli interventi da parte di Annalisa Nacchi, direttrice del patrimonio Regione Veneto, il primo cantiere illustrato è stato quello di Casa Salotto che prevede un investimento di 2 milioni di euro: «La destinazione del piccolo e prezioso stabile sarà a bed and breakfast» sottolinea l’architetto Giorgio Galeazzo. «Il piano interrato sarà dedicato alle cucine e alla colazione, il piano terra all’accoglienza, mentre il primo piano e l’ultimo accoglieranno tre camere da letto e una suite. Ora i lavori si stanno concentrando sulla parte strutturale e poi andremo avanti con i successivi step».
La parola è passata poi all’architetta Gloria Malera che ha raccontato il progetto da 300 mila euro per la scala di accesso al Mastio Federiciano, un’opera attesa dal 2028. Alberto Franceschini, della gestione del patrimonio Regione Veneto, ha presentato gli interventi di adeguamento del Castello Cini e del palazzo Biblioteca alle norme antincendio, il completamento del piano terra dell’ex biblioteca, la messa in sicurezza del Castelletto e della Casa Romanica e la ricognizione delle mura delle Sette Chiesette, interventi per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro.
A chiudere l’incontro l’amministratore unico di Veneto Edifici Monumentali, Aldo Rozzi Marin, che ha presentato gli scavi archeologici in corso sulla sommità del Colle e le ricerche internazionali con le Università, attività che hanno aumentato i visitatori e l’importanza dei beni. La prima cittadina Giorgia Bedin ha portato i ringraziamenti dell’amministrazione comunale e ringraziato la Regione per la collaborazione e la valorizzazione della città.
Giada Zandonà
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