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Mozione unanime contro i tagli: la Bassa Padovana difende i CUP

Stop a chiusure e restrizioni dei Cup, impegni per ripristinare orari e scongiurare licenziamenti dopo la mobilitazione cittadina

medici di base

Il Consiglio comunale, all’unanimità, approva la mozione “Fermare gli attacchi alla sanità pubblica nella Bassa Padovana – No a chiusure o restrizioni dei Cup”, presentata dai consiglieri di opposizione e accolta anche dalla maggioranza. Un documento che impegna l’amministrazione e gli altri sindaci del territorio a promuovere iniziative concrete per impedire le restrizioni di orario dei Centri unici di prenotazione (Cup) dell’ex ospedale di Monselice, scongiurare i licenziamenti e le riduzioni contrattuali in atto, e difendere la sanità pubblica e i servizi ai cittadini.

La vicenda è cominciata a inizio settembre, quando negli sportelli Cup della Bassa Padovana non sono stati ripristinati gli orari pre-estivi. A fronte di questo, i cittadini, sostenuti dal Comitato difesa sanità pubblica della Bassa Padovana, dai consiglieri di centro sinistra e da alcuni sindaci, si sono mobilitati in un sit-in davanti all’ex struttura ospedaliera della cittadina murata per chiedere la riattivazione piena dei servizi. Una protesta che ha dato i suoi frutti, dato che il Cup di Monselice è tornato a essere aperto al pubblico anche il lunedì.

L’amministrazione aveva interpellato l’Usl chiedendo spiegazioni, e il direttore Paolo Fortuna, attraverso una lettera, ha voluto dare rassicurazioni: «Siamo costantemente impegnati a garantirne l’accessibilità, riducendo per quanto possibile i disagi». «Dall’1 ottobre le giornate e gli orari di apertura del servizio sono stati ampliati, seppur in misura contenuta rispetto al periodo pre-estivo. Il servizio sarà costantemente monitorato, così da consentire eventuali ulteriori rimodulazioni qualora l’andamento degli accessi lo rendesse necessario», conclude il direttore.

Una risposta che non ha però soddisfatto l’intero Consiglio Comunale, che ha trasmesso la mozione a tutti i comuni del Distretto per un’iniziativa volta al ripristino completo del servizio.

Giada Zandonà

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