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Bassano, al quartiere Rondò Brenta avviato uno speciale servizio di doposcuola

La scuola in quartiere Rondò Brenta

Un modello ha visto scendere in campo il comitato di quartiere Rondò Brenta-Tre Ponti, la cooperativa sociale Adelante e l’associazione Spazio Alisei

In quartiere Rondò Brenta non solo è stata salvata la classe prima della scuola San  Francesco d’Assisi, ma è stato garantito anche uno speciale servizio di doposcuola. Si chiama “Fuori di scuola” e permette alle famiglie degli alunni della prima, della seconda e della quarta della primaria di far fronte ai tre pomeriggi che rimangono scoperti dalle lezioni in aula. Le tre classi non possono essere a  tempo pieno, ma complice un lavoro di squadra guidato dal Comune e dalla direzione dell’Istituto comprensivo 3 è stato possibile garantire anche agli alunni la normale attività didattica, come richiesto dalle famiglie, Un modello, quello avviato, che ha visto scendere in campo il comitato di quartiere Rondò Brenta-Tre Ponti, la cooperativa sociale Adelante e l’associazione  Spazio Alisei, grazie ai quali è stato possibile attivare i servizi mensa e del doposcuola negli spazi della sede del rione di via Friuli. Di carattere educativo, l’esperienza “Fuori di Scuola”  è stata  messa a punto da Adelante, che da anni collabora a Rondò Brenta con il “Progetto Giovani” del Comune che a sua volta ha stanziato 22 mila euro per coprire le spese del servizio pomeridiano comprensivo delle due figure educative stabili. La mensa  è coordinata e gestita dall’associazione Spazio Alisei e dal comitato di quartiere che hanno allestito e messo a disposizione dei bambini i locali del centro ricreativo. “Sono soddisfatto di questo progetto – ha osservato l’assessore all’Istruzione  Mariano Scotton che assicura ai  circa 40 alunni delle tre classi e alle loro famiglie la possibilità di avere a tutti gli effetti una sorta di tempo pieno. Anche se non saranno  fisicamente in aula, gli alunni possono contare su  personale competente che li segue, sia nello svolgimento dei compiti che per attività ludiche ed educative”. “Fuori di scuola” inizia alle 12.40, subito dopo il suono dell’ultima campanella della mattinata, nei  pomeriggi di martedì, giovedì e venerdì. I bambini aderenti al servizio mensa vengono accompagnati dalla scuola al centro ricreativo da due educatrici. Lì pranzano e giocano fino alle 14, quando, con l’arrivo degli altri compagni che hanno pranzato a casa, ha inizio l’attività di compiti e di laboratori ludico-didattici che si protrae fino alle 16, orario di termine del pomeriggio. Le attività proposte favoriscono le relazioni e l’integrazione tra gli scolari, ma sono anche di supporto alla didattica, proponendo attività esperienziali calibrate sull’età dei bambini e condivise con le insegnanti  degli alunni.  Il progetto, così come era accaduto per le esperienze in quartiere elaborate dall’associazione Spazio Alisei, ha visto emergere lo spirito di comunità di alcuni volontari giovani ed adulti resisi disponibili e che si occupano della progettazione e realizzazione delle attività ludiche con i bambini. R.F.
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