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Ponti di amicizia, Bassano e Mostar sottoscrivono il gemellaggio

Il 24 marzo l'aanniversario sottoscrizione ufficiale del legame con Mostar, la città della Bosnia Erzegovina con la quale da qualche anno è attivo un “patto d’amicizia”

Si allarga la famiglia bassanese delle città gemelle.  Il 24 marzo segna una data importante: quella della sottoscrizione ufficiale del legame con Mostar, la città della Bosnia Erzegovina con la quale da qualche anno è attivo un “patto d’amicizia”. A dare il via all’unione, i due storici e celebri ponti che, oltre ad essere il biglietto da visita di entrambe le città, hanno un vissuto simile, per periodo al quale risalgono e per vicende storiche: per Bassano è il ponte ligneo palladiano, lo Stari Mostar in pietra per la città della Bosnia Erzegovina. “Tutte le pratiche avviate con i rispettivi ministeri sono pronte per suggellare il gemellaggio del quale abbiamo posto le base alcuni anni fa - ha comunicato il sindaco Elena Pavan che sarà a capo della spedizione bassanese in trasferta di cui farà parte anche Gianni Posocco, tra i principali fautori del patto - Città dalle quattro etnie ed altrettante religioni, Mostar è considerata un punto di incontro tra il mondo orientale e occidentale. Significa avere molte occasioni, soprattutto per le nostre scolaresche ed associazioni, di approfondire nuove culture”. Dopo la brasiliana Nova Bassano dove vivono gli oriundi veneti (il gemellaggio è stato sottoscritto nel 1957), la tedesca Mühlacker (dal 1978), la francese Voiron (1985), Bassano del Grappa ha una nuova “gemella”. “Le proporremo di aderire al nostro progetto Dance Well che ha carattere internazionale”, ha aggiunto Pavan, mentre a luglio il gruppo storico “Le arti per via” sarà a Mostar con lo spettacolo di strada che ricostruisce uno spaccato di vita bassanese di oltre un secolo fa. In agenda anche la condivisione di meeting sportivi, musicali e le rispettive partecipazione alle fiere. (r.f.)
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