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“Ci sto? Affare fatica”: quasi mille giovani impegnati per il territorio

Coinvolti 16 Comuni del Bassanese, 104 le squadre impegnate

progetto giovani

Una squadra di partecipanti all'iniziativa

Quasi mille giovani partecipanti, divisi in 104 squadre, hanno impegnato il tempo libero delle vacanze scolastiche rendendosi utili alla comunità lavorando in 75 realtà locali per un totale complessivo di 21.580 ore impegnate. Sono i lusinghieri numeri dell’edizione 2024 di “Ci sto? Affare fatica” che ha interessato il territorio bassanese nel quale, nel 2016, è nato il progetto educativo assumendo, in pochi anni, una dimensione nazionale con 10 Regioni coinvolte per un totale di oltre 7 mila partecipanti.

 

Le “magliette rosse”, come sono stati ribattezzati gli studenti per il colore della t-shirt indossata, per sette settimane (dalla metà di giugno alle fine di luglio) si sono rimboccati le maniche nei Comuni di Bassano del Grappa, Colceresa, Cartigliano, Cassola, Lusiana Conco, Marostica, Mussolente, Nove, Pianezze, Pove del Grappa, Romano d'Ezzelino, Rossano Veneto, Schiavon, Solagna, Tezze sul Brenta e Valbrenta. Proprio le amministrazioni comunali, in collaborazione con la cooperativa educativa Adelante e il gruppo Vulcano, hanno collaborato all’iniziativa dal risvolto educativo.

 

Sotto la guida di tutor e di ben 116 handymen, esperti volontari con competenze tecniche che li hanno indirizzati e guidati, i giovani sono stati coinvolti dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì, ospitati dai Comuni, ma anche nei quartieri, nelle scuole, nel mondo associativo e del terzo settore. Numerose le attività settimanali che li hanno visti protagonisti nella cura del bene comune: dalla pulizia dei centri abitati e delle vie dei quartieri alla manutenzione dei parchi gioco, dall’impregnatura alla tinteggiatura di giostre, staccionate, aule di scuole materne, elementari e medie, alla realizzazione di murales e street art nelle pareti  di palestre e scuole fino alla manutenzione di parchi e sentieri oltre ad attività di magazzino.

 

A ciascun partecipante è stato consegnato in cambio del lavoro svolto un “buono fatica” settimanale del valore di 50 euro spendibile nei negozi, aderenti al progetto, del settore dell’alimentare, dell’abbigliamento, del tempo libero, nelle cartolerie per l’acquisto di materiale didattico, libri o testi scolastici. Sono stati 1.222 i “buoni” distribuiti, permettendo ai ragazzi di avere  una piccola autonomia economica. 

Bilancio quindi ampiamente positivo per l’esperienza nata a Bassano ma sempre più gettonata in diverse aree geografiche della penisola e che ogni anno vede allungarsi l’elenco dei sostenitori e degli sponsor, consentendo ai ragazzi di trascorrere  in maniera utile il tempo libero delle vacanze, ma anche di instaurare e sviluppare nuove amicizie, di condividere lo spirito del lavoro di gruppo, di confrontarsi e aiutarsi.

R.F.

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