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Massanzago, Comune alle prese con la continua carenza di personale

Massanzago, Comune alla prese con la continua carenza di personale. L’ex impiegata comunale rientra dalla pensione e lavora gratuitamente

Massanzago
La carenza cronica di cui gli enti locali comunali stanno facendo i conti ormai da anni anche nel nostro territorio, caratterizzata da tagli alla spesa e delle risorse e conseguente necessità di garantire un equilibrio finanziario anche attraverso la riduzione della spesa per il personale amministrativo del comune, in prima linea a garantire la conduzione della macchina amministrativa e il soddisfacimento dei bisogni della cittadinanza. In questo fragile contesto in cui, in particolare le amministrazioni locali indebolite ulteriormente da due anni di pandemia, attendono i fondi del Pnrr, accade che una dipendente comunale appena andata in pensione lo scorso primo settembre ritorni in servizio gratuitamente per sopperire alla mancanza di personale. Nadia Favarin di 63 anni, sposa e madre di due figlie, residente a Trebaseleghe, dopo oltre trent’anni di servizio negli uffici comunali, ha accettato la richiesta del comune di proseguire la sua attività all’interno degli uffici di Villa Baglioni, sede del comune di Massanzago, garantendo così la continuità del servizio anagrafe per la cittadinanza. La legge 95/2012 prevede infatti la possibilità che il personale appena pensionato possa continuare a collaborare per un periodo limitato e a titolo gratuito, per sopperire alle mancanze emergenziali ma anche per introdurre al lavoro i nuovi assunti che necessitano di essere guidati nella complessa macchina amministrativa di un comune e nei rapporti con la cittadinanza, la normativa dovrebbe però prevedere un riconoscimento per l’attività, cosa che appunto ora non avviene. Massanzago, dopo molte attese, osserva il sindaco Scattolin, era stata in grado di bandire un concorso pubblico per l’assunzione di personale, concorso il cui iter è stato rallentato a causa del Covid. L’amministrazione e il sindaco si uniscono nel ringraziare Nadia Favarin per civismo e il senso di responsabilità dimostrato. Simone Vecchiato
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