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27.04.2025 - 21:26
Come ogni anno anche il territorio del comune di Massanzago è stato protagonista delle celebrazioni in occasione della festa della Liberazione del 25 aprile. Nonostante il freddo e il cattivo tempo, numerose le riflessioni cariche di significato nel corso della mattinata di celebrazioni istituzionali, grazie anche all'intervento del gruppo Scout "Zemiana 1" e ai ragazzi e ragazze di "Officina Baglioni", che hanno presentato il progetto "Storie di vita in attesa della liberazione". La mattinata dedicata alle celebrazioni del 25 aprile a Massanzago è stata ricca e intensa, anche grazie alla partecipazione e la collaborazione dell’associazione Nazionale Combattenti e Reduci della sezione di Massanzago, con la Protezione Civile, Polizia Locale, Giunta e Consiglieri Comunali. Il 25 aprile è infatti la ricorrenza della fine l’occupazione nazifascista in Italia, nel 1945, inizia da qui il percorso storico che avrebbe portato al referendum del 1946 e alla nascita della Repubblica Italiana. Anche Massanzago ha avuto la fortuna di avere una figura molto importante per la resistenza partigiana di Massanzago, quella della staffetta partigiana Franca Decima Proto, scomparsa nel 2019. Nata nel 1924, Franca Decima Proto divenne, nel corso della Resistenza armata post 8 settembre 1943, incaricata di ascoltare la radio per capire quando c’erano i lanci di armi, medicinali e viveri. Accompagnò in Svizzera dei prigionieri inglesi fuggiti dai campi di prigionia dopo l’8 settembre; quando i tedeschi installano nella sua casa di Massanzago una grande antenna radio, occupando di fatto l’edificio, sarà lei a dare il via ai partigiani per l’attacco ai tedeschi, a meno di 20 anni Franca, assieme al papà Riccardo esperto di esplosivi e a Sergio Fracalanza, il capo partigiano della sua zona, organizza questo atto di sabotaggio contro i tedeschi deciso dal CLN Veneto. La commemorazione ha la tradizionale benedizione del monumento ai caduti e la posa delle corone commemorative a Massanzago presso la lapide commemorativa in ricordo di Sergio Fraccalanza in Villa Baglioni, la deposizione di un cippo commemorativo in ricordo di Antonio Carraro e Alfeo De Gobbi, e la deposizione della corona a Zeminiana e infine la deposizione di un cippo commemorativo in ricordo di Mario Lazzaretto e Amanzio Crepazzi in via Sant’Angelo.
Simone Vecchiato
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