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Loreggia: “Stop all’alcol nelle aree pubbliche”: tolleranza zero del sindaco Bui

fabio bui

Fabio Bui

La decisione è stata presa dopo alcuni episodi, segnalati dai cittadini, di gruppi che si ritrovavano in spazi pubblici per bere e bivaccare creando degrado

I l sindaco di Loreggia Fabio Bui ha deciso di dire basta al consumo di bevande alcoliche nei luoghi pubblici. Un giro di vite che, in termini pratici, si è tradotto in un’ordinanza di divieto con sanzioni pecuniarie per chi verrà beccato a bere. A lanciare l’allarme, tra gli altri, erano stati alcuni cittadini di Loreggia e Loreggiola che avevano segnalato la presenza di gruppi di persone che si ritrovano, in alcuni spazi pubblici, con bevande alcoliche e creando degrado ai danni dei residenti fruitori dei parchi e delle aree limitrofe. Unico modo per contrastare il fenomeno un’ordinanza di divieto di consumo delle bevande alcoliche. Il sindaco Bui ha proibito di consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, e in qualsiasi contenitore, tutti i giorni 24 ore su 24 nelle aree pubbliche, aperte alla cittadinanza e soggette a un uso in comune, comprese tutte le aree verdi all’interno del territorio comunale, ad eccezione delle superfici di somministrazione autorizzate. È stato inoltre stabilito che si tratta di reato anche abbandonare bottiglie, bicchieri e lattine di qualsiasi materiale e contenitori di qualsiasi genere. L’inosservanza degli obblighi e dei divieti dell’ordinanza, valida per il momento fino al prossimo 31 ottobre, comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro. Loreggia, come ha sottolineato il primo cittadino Bui in accordo con la giunta, ha adottato il provvedimento per garantire l’incolumità pubblica dei cittadini, in particolare dopo alcune segnalazioni giunte in municipio e alla polizia locale di comportamenti “al di sopra delle righe” in questi giorni estivi. “Tra i principali compito di un’amministrazione pubblica anche quello di assicurare una serena e civile convivenza nel territorio – spiega Bui -. Per tale ragione è nostro dovere anche di contrastare il consumo eccessivo di alcolici, al fine di evitare il verificarsi di episodi che pregiudicano il regolare e ordinato svolgimento della vita civile, la quiete e la vivibilità dei centri urbani. Considerato che il consumo di bevande alcoliche su aree pubbliche è spesso causa del verificarsi di episodi di degrado e di violazione delle regole, anche minime, di rispetto dell’ambiente e del contesto urbano e di turbamento della pubblica quiete, questi deprecabili comportamenti assumono maggiore rilevanza nella stagione primaverile ed estiva, dove è più frequente la presenza di persone all’aperto”. Nicoletta Masetto
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