San Giorgio delle Pertiche, Canella: “I lavori per il Parco della Cultura sono durati circa un anno sono costati circa 250mila euro, parecchie sono le modifiche e gli interventi eseguiti”
Parco della Cultura a San Giorgio delle Pertiche
Prende vita il Parco della Cultura, primo e importante tassello di una rivoluzione urbanistica della città. L’opera, inaugurata nei giorni scorsi, ha visto la realizzazione di un nuovo ponte sul Rio Volpon che collega la biblioteca comunale, le scuole dell'obbligo e la casa delle associazioni. “I lavori durati circa un anno sono costati circa 250mila euro - spiega con orgoglio il primo cittadino Daniele Canella -. Parecchie sono le modifiche e gli interventi eseguiti: come prima cosa sono stati recuperati gli spazi adiacenti allo storico immobile, datato 1700, della biblioteca comunale. In via Pinaffo, all'ingresso principale della biblioteca, è stata stesa una nuova pavimentazione con un gioco di panchine, mentre all'esterno della sede comunale è stata ricavata un'area dedicata alla lettura che accoglie anche la casetta dei libri. Sono state riqualificate pure le facciate della casa delle associazioni e, nello spazio retrostante, è stato realizzato un ponte di collegamento tra la stessa biblioteca e le scuole elementari e medie di via Roma. Ora, finalmente, questi spazi sono collegati e soprattutto usufruibili da tutti”. Nell'ambito del cantiere del nuovo Parco della Cultura è stato recuperato e valorizzato un cippo commemorativo, finito negli impianti di fognatura di Etra, tra alcuni quadri elettrici, dedicato a due partigiani morti durante la Seconda guerra mondiale per mano dei nazisti. Al centro della nuova suggestiva area è stata posizionata una pedana rialzata che potrà essere utilizzata dalla biblioteca o dalle scuole del paese. “Quest'opera pubblica vuole essere una piccola anticipazione di come vogliamo trasformare il centro del nostro capoluogo, dando finalmente alla comunità una piazza all'altezza della nostra cittadina –ha aggiunto il sindaco Canella –. Il Parco della Cultura è solo il punto di partenza che sicuramente avrà un seguito. Invito tutti i cittadini ad essere curiosi, a fare due passi e andare a scoprire il Parco: siamo sicuri che saprà diventare quel luogo di aggregazione e incontro che così tanto mancava a San Giorgio”. Il taglio del nastro, alla presenza delle autorità e di tanti sindaci e amministratori dei Comuni della Federazione del Camposampiero, è stato affidato non al sindaco, com’è nel cerimoniale, bensì allo storico capo ufficio tecnico Giuliano Tartaggia. Ovviamente una scelta non casuale. Il “geometra”, come lo chiamano tutti, dopo 35 anni ininterrotti di servizio a San Giorgio, al suo ultimo giorno di lavoro, tra la commozione generale, ha preso le forbici e ha avuto l'onore di inaugurare l'ultima sua opera pubblica prima della meritata pensione.
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