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26.05.2025 - 08:55
Sindaci, Etra e Bacino Brenta (presieduto dalla sindaca Argenti) spiegano le variazioni delle bollette degli ultimi mesi. Riduzioni e più rate dal 2026
Non si fermano le polemiche sulle variazioni delle bollette di Etra negli ultimi mesi. Per mettere ordine alle affermazioni dei rappresentanti politici, e per fare chiarezza con i cittadini, è intervenuta la sindaca di Villa del Conte Antonella Argenti, che riveste anche la carica di presidente del Bacino Brenta: “La riduzione delle tariffe rifiuti, che i cittadini troveranno già nelle bollette del prossimo anno, è frutto di sei anni di lavoro strutturato e trasparente portato avanti dal comitato ristretto, dall’assemblea del Bacino Brenta e dalla sottoscritta come presidente, con il supporto di colleghi amministratori competenti, responsabili, e di ogni colore politico” puntualizza Argenti.
La questione è datata, quantomeno bisogna risalire al 2019 quando nacque il Bacino Brenta: “Allora il sistema funzionava a contratti singoli, ossia Etra aveva un contratto con ogni comune afferente, quindi ve n’erano 60 diversi. Questo significava che alcuni comuni pagavano la giusta cifra, altri pagavano una cifra superiore rispetto al costo mentre altri una somma inferiore. L’importo dipendeva dalla forza contrattuale del sindaco. Nel 2019 viene strutturato il Bacino e ci rendiamo conto che il primo obiettivo da raggiungere è il superamento di questo sistema. Non è stato facile, ci sono voluti determinazione e coraggio ma alla fine siamo pervenuti nel 2022 ad un meccanismo con un unico gestore, nel 2024 ad un’unica tariffa per quanto riguarda le utenze non domestiche e un’unica tariffa per le utenze domestiche nel 2025” spiega ancora la sindaca.
“Dallo scorso 17 aprile abbiamo definito in maniera certa e incontrastabile quelle che saranno le tariffe uniche, uguali per tutti i residenti del Bacino dall’asiaghese all’alta padovana. Questo ha comportato - come per i cittadini di Villa del Conte - una sensibile riduzione delle bollette 2026 sulla tariffa 2025. Questo è stato il risultato storico che è già sul tavolo, quindi Etra ha questo dovere già dal prossimo anno” prosegue Argenti.
“Ritorno però sulle bollette di quest’anno che hanno disturbato, come è giusto che sia, tutti gli utenti non solo perché hanno avuto un aumento riguardo all’indice ISTAT e ai costi delle materie prime di ben due annualità, ma si sono trovati anche la riduzione a due rate piuttosto che tre come avveniva nel periodo Covid. È stato un ripristino determinato dalla normativa e dalle previsioni regolamentari per il quale i sindaci si sono messi immediatamente al lavoro e infatti abbiamo ottenuto, per chi ne avesse bisogno, la possibilità di pagare in tre rate quest’anno quattro dall’anno prossimo. Questo è quanto è già stato deciso grazie al lavoro concreto di 60 sindaci nel segno della legalità ed equità” conclude la presidente del Bacino.
Alla spiegazione di Argenti si sono aggiunti gli interventi degli altri sindaci soci e di Etra che, nel corso di una conferenza stampa a Cittadella l’8 maggio, ha diramato una lettera del responsabile Stefano Gabri: “Siamo consapevoli delle difficoltà; del momento e della pressione mediatica legata anche agli aumenti tariffari. Siamo consci dell’impegno che tutti stanno mettendo sia a livello aziendale che di Bacino che di amministrazioni locali per l’adozione e la messa a terra di questi nuovi modelli tariffari strutturati per garantire omogeneità ed equità. Chiediamo però rispetto per il lavoro quotidiano di tutti i nostri dipendenti e nello specifico per i nostri autisti raccoglitori, operatori e operatrici, sia interni che di ditte terze che ogni giorno mettono tempo, energie e competenze per garantire il miglior servizio possibile ai cittadini. Non possono e non devono diventare il capro espiatorio di dinamiche che spesso nulla hanno a che vedere con il loro operato” continua Gabri. “Ribadiamo la piena disponibilità a collaborare e migliorare costantemente il servizio, ma chiediamo che venga riconosciuto il valore del nostro lavoro e che le critiche siano fondate su fatti reali e non su percezioni distorte o strumentalizzate” conclude il responsabile.
Andrea Benato
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