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Un Paese che non dimentica le vittime del lavoro

Nella Giornata nazionale promossa da ANMIL, istituzioni e cittadini si uniscono per promuovere cultura della prevenzione e rispetto del lavoro

Un Paese che non dimentica le vittime del lavoro

Un momento di silenzio, di rispetto e di impegno condiviso. A Santa Giustina in Colle la comunità si è riunita per celebrare la Giornata nazionale in memoria delle vittime degli incidenti sul lavoro, un’iniziativa che ha coinvolto istituzioni, associazioni e cittadini in un abbraccio collettivo dedicato a chi ha perso la vita lavorando. L’appuntamento ha voluto ribadire che la sicurezza non è solo un obbligo, ma un diritto da tutelare ogni giorno.

L’evento si è inserito nella 75ª Giornata nazionale promossa da ANMIL – l’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro – nata nel 1943 per rappresentare e tutelare chi ha subito infortuni o menomazioni professionali. Oggi l’associazione è un punto di riferimento in tutta Italia per la prevenzione, la sicurezza e il sostegno alle famiglie delle vittime.

Anche Santa Giustina in Colle ha voluto dare il proprio contributo, ricordando che dietro ogni numero ci sono persone e storie. E i dati restano preoccupanti: in Veneto, secondo le elaborazioni Inail, gli infortuni mortali sono passati in un anno da 37 a 63, con un aumento di circa il 70%. Numeri che spingono a non abbassare la guardia e a diffondere una vera cultura della prevenzione, a partire dalle scuole e dai luoghi di lavoro.

L’iniziativa ha avuto un forte valore simbolico e civile: fermarsi per ricordare significa anche impegnarsi a cambiare. Santa Giustina in Colle, ancora una volta, ha dimostrato di essere una comunità sensibile e unita, capace di trasformare il dolore in memoria viva e la memoria in azione. Un piccolo centro che parla con voce grande, ricordando che si lavora per vivere, non per morire.

e.s.

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