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Opere in città
11.05.2025 - 11:40
Tra progetti approvati, fondi in arrivo e lavori ultimati, Castelfranco è un cantiere in continua evoluzione. Tra i più importanti interventi in programma nei prossimi mesi spicca sicuramente la rotonda presso il ristorante “Da Barbesin”, all’incrocio tra la Sr53, via Montebelluna di Salvarosa e via del Commercio. La Giunta comunale ha infatti approvato il progetto esecutivo della riqualificazione di quell’incrocio, uno dei nodi più trafficati del comune di Castelfranco e teatro in passato di diversi incidenti, anche gravi. Con l’obiettivo di concludere i lavori nella prima metà del 2026, l’intervento prevede la realizzazione di una rotonda da 52 metri di diametro (con l’anello centrale da 9 metri) e un sottopassaggio ciclo-pedonale a est, in modo da collegare in sicurezza le frazioni di San Floriano e di Salvarosa. Quinta rotonda realizzata lungo la Sr53 e l’unica posta a est, l’opera ha un costo di 1 milione e 870mila euro, finanziati per 1 milione dalla Regione Veneto, tramite Veneto Strada, 700mila dalle sanzioni semaforiche (attualmente è attivo un t-red) e i restanti 170mila dal bilancio comunale.
Finanziamento previsto anche per un altro importante intervento in città: il Ministero dell’Università ha infatti stanziato 460mila euro per il progetto dell’Aeep, la municipalizzata per l’edilizia popolare, volto a realizzare uno studentato da 30 posti letto in uno stabile in pieno centro storico, in via Canaletto. Uno studentato quanto mai necessario per il Conservatorio di musica Steffani, un istituto in continua crescita, non solo grazie alla nuova sede in via di realizzazione, ma anche per il rafforzamento e l’allargamento delle sue relazioni internazionali in Europa e nel resto del mondo.
Tra gli interventi in via di conclusione, vi è il ripristino della pista d’atletica in via Redipuglia, realizzato tuttavia utilizzando asfalto, anziché con materiale tecnico come il tartan. Una scelta criticata da molti, in quanto, a fronte di una spesa di 80mila euro, non sarà possibile utilizzare la pista per eventi sportivi ufficiali. Inoltre l’asfalto non è reputato il rivestimento ideale per correre.
L’assessore allo sport, Gianfranco Giovine, replica: «L’anello attuale non è a norma secondo le attuali regole federali. Il suo completo rifacimento sarebbe stato troppo oneroso. Nelle nostre intenzioni l’area è intesa come parco sportivo, dove la cittadinanza può camminare o correre in sicurezza, in un luogo tranquillo. Nella stessa area sono previsti altri interventi: stiamo ad esempio concorrendo per un bando del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, tramite il quale rifare completamente gli spogliatoi del campo sportivo, un intervento da 545mila euro. Altri bandi a cui abbiamo partecipato riguardano invece il palazzetto dello sport, per poterne aumentare la capacità di pubblico».
Leonardo Sernagiotto
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