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Attualità
15.06.2025 - 06:36
Il post di una donna che lodava l’intervento dell’Università di Padova all’interno di Parco Bolasco, con la sostituzione della ghiaia con del misto stabilizzato per rendere accessibile il percorso a carrozzine per disabili e passeggini, ha riportato il tema delle barriere architettoniche al centro dell’attenzione cittadina. La donna infatti invitava gli amministratori comunali a una prova "su carrozzina" per il centro di Castelfranco, per comprendere la difficoltà a spostarsi tra buche e gradini. Dal 2019, il Comune ha stilato un piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, che consta di centinaia di interventi in tutto il territorio comunale, che vanno dalla pavimentazione sconnessa alla presenza di gradini o di altri ostacoli. Ogni anno, per l’eliminazione delle barriere architettoniche, il Comune spende in media 60mila euro. Gli interventi sono sostanzialmente conclusi a Bella Venezia e a Campigo, mentre sono in fase di realizzazione a San Floriano, per poi andare a intervenire anche negli altri quartieri e frazioni. Il centro storico ha già visto diversi interventi, ma la situazione è continuamente monitorata, anche per l’emergere di nuove esigenze da parte di persone disabili. La stessa strada di accesso a Parco Bolasco sarà oggetto di sistemazione, anche in vista della conclusione dei lavori presso l’adiacente Barchessa degli Strepiti, che grazie ai fondi Pnrr sarà restaurata per ospitare l’Osservatorio regionale sugli effetti terapeutici del paesaggio. Attraverso la nuova pista ciclabile di via Ospedale, sarà dunque realizzato un asse d’accesso inclusivo tra centro storico e villa Bolasco. (l.s.)
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