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Rigenerazione urbana a Castelfranco: approvato il piano per l'ex-Fracarro con 260 alloggi e parco da 6.000 m²

Via libera al progetto che trasformerà il volto della Castelfranco del futuro. Il piano passa con il voto decisivo di un consigliere di minoranza

Rigenerazione urbana a Castelfranco: approvato il piano per l'ex-Fracarro con 260 alloggi e parco da 6.000 m²

Durante l’ultimo consiglio comunale, è stato approvato il progetto per il recupero e la riqualificazione del compendio dell’ex-Fracarro Radioindustrie, in pieno centro storico, per quello che è stato definito il più articolato e complesso piano urbanistico di Castelfranco degli ultimi 50 anni.

Un progetto che vedrà la riconversione dell’area industriale di 45mila metri quadrati in un’area residenziale con circa 260 unità abitative, oltre all’installazione di un’area commerciale con un supermercato da 1500 metri quadrati. Importanti le ricadute per la comunità di Castelfranco. Il parco verde da 6mila metri quadrati sarà ad uso pubblico, così come 300 nuovi parcheggi. Previsti inoltre altri oneri di urbanizzazione a carico della società proprietaria dell’area, la “Vivere nel parco spa”. Inoltre, l’amministrazione ha concordato con i proponenti di sostituire il contributo straordinario da versare al Comune con la costruzione di una passerella che, oltrepassando il canale di uscita dalle fosse del castello, permetterà l’accesso al parco dal parcheggio delle poste. Il parco sarà poi attraversato da un percorso ciclopedonale, agevolando il collegamento del centro cittadino con il frequentato Sentiero degli Ezzelini. Un piano così strategico, che cambierà il volto di Castelfranco, non poteva che essere politicamente molto dibattuto. La stessa approvazione del piano attuativo ha riservato un colpo di scena a livello politico, dato che il progetto è passato con il voto determinante di un consigliere di minoranza, Nazzareno Bolzon, solitamente molto critico nei confronti della giunta guidata da Stefano Marcon.

Di contro, la consigliera leghista Annalisa Battocchio ha votato contro. Respingendo qualsiasi ipotesi di crisi interna alla Lega, il sindaco Marcon plaude all’approvazione del piano: «È un momento di ripartenza, di rigenerazione urbana che ha pochi pari a livello nazionale, tanto da essere presentato come esempio virtuoso dal dipartimento di ingegneria civile dell’Università di Padova. Un progetto che comunque potrà avere dei miglioramenti: non è detto che non si riprenda la proposta di dedicare alcuni alloggi all’edilizia convenzionata e al social housing. Dopo il recupero dell’ex-convento delle Clarisse, la rigenerazione dell’area ex-Fraccaro è un altro tassello molto importante per quell’area di Castelfranco, che apre le porte alla futura riqualificazione dell’area dell’ex-foro boario, interamente di proprietà comunale, tema che sarà sicuramente affrontato dalle future amministrazioni. Infine, ricordo che portiamo a casa un parco pubblico da 6mila metri quadrati, con i costi di manutenzione a carico del proponente. Avere un polmone verde prossimo alle mura è sicuramente un aspetto molto importante». Aggiunge Luciano Dussin, ex-sindaco e capogruppo Lega in consiglio comunale: «Il Consiglio ha approvato il più importante intervento di rigenerazione urbana degli ultimi decenni. Quasi cinque ettari di capannoni in disuso e degrado che si affacciano al centro cittadino saranno sostituiti da nuovi edifici dotati del verde necessario che riqualificheranno l'area. Ora si aprirà la fase delle osservazioni che in via definitiva daranno il via all'operazione».

Leonardo Sernagiotto

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