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Impianti sportivi
08.12.2025 - 07:25
Quindici anni di gestione per rilanciare e mettere in sicurezza l’intero polo sportivo di via Redipuglia. È la richiesta che Aeep, tramite la controllata Redipuglia Sport Center, portata al consiglio comunale, mentre l’attuale affidamento si avvia alla scadenza del 31 dicembre.
Al centro della proposta c’è soprattutto il futuro della piscina comunale, impianto costruito negli anni Settanta e oggi segnato da gravi criticità. Il crollo del controsoffitto degli spogliatoi femminili, avvenuto nel settembre 2024, ha portato alla chiusura dell’intera struttura e alla successiva riapertura solo parziale, con segreteria e spogliatoi provvisori allestiti sul piano vasca. Una soluzione tampone che ha ridotto da 525 a circa 150 metri quadrati i servizi disponibili, limitando fortemente l’affluenza.
«In queste condizioni non possiamo accogliere la stessa utenza di prima», ha spiegato in commissione il direttore di Aeep, Cristiano Caputi. Da qui la proposta di demolire l’intero blocco spogliatoi, oggi inagibile, e ricostruirlo ex novo secondo criteri moderni, prevedendo spazi più funzionali, magazzini, un’aula riunioni e un’area accoglienza per chi accompagna i bambini. Il progetto include anche un bar aperto verso l’esterno, utile a generare nuove entrate, e un impianto fotovoltaico in copertura per ridurre i consumi.
Inoltre il nuovo blocco non entrerebbe in conflitto con l’auspicato rifacimento del piano vasca, secondo il progetto di nuovo impianto natatorio realizzato alcuni anni fa e ancora fermo per motivi economici. L’investimento complessivo per il nuovo blocco spogliatoi sfiora il milione e mezzo di euro. Aeep è pronta a finanziare l’opera tramite mutuo, ma per sostenere la spesa chiede un affidamento di almeno quindici anni, condizione necessaria anche per poter accedere a futuri bandi legati alle comunità energetiche.
La previsione economica individua un primo biennio in perdita, seguito però da una gestione in utile, con ricavi reinvestiti nel complesso sportivo. Il piano non riguarda solo il polo natatorio: sono previsti ad esempio interventi sull’impiantistica dei campi da calcetto, specialmente sulle coperture gonfiabili, e sull’illuminazione della pista di atletica, tutte strutture datate e particolarmente energivore.
«Stiamo già lavorando senza contributi comunali – ricorda Caputi – e crediamo nel potenziale dell’area come punto di riferimento per atleti e famiglie». L’assessore allo sport, Gianfranco Giovine, ha definito positiva l’esperienza della gestione affidata ad Aeep e Redipuglia Sport Center, sottolineando la rapidità operativa garantita da una società in house.
Leonardo Sernagiotto
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