Mercoledì 12 aprile tutti gli studenti della Scuola secondaria di Primo grado Aldo Cappon di Cavarzere si sono uniti per l'Ucraina e per dire "no" alla guerra
Mercoledì 12 aprile, dalle ore 10.30, presso la pista esterna di atletica della struttura, tutti i ragazzi della Scuola secondaria di Primo grado Aldo Cappon, si sono riuniti per celebrare un momento di riflessione per l’Ucraina e per urlare a gran voce il loro “no” contro ogni forma di guerra e violenza. Il progetto intitolato “Da studente a cittadino – Stand up for Peace! – Ensemble pour la Paix!” è stato realizzato dagli alunni di tutte e quattro le sezioni aiutati dai loro professori, in particolare la Prof.ssa Chiara Bello e il Prof. Marco Longhin, referenti del progetto. “Il compito della scuola come agenzia educativa è anche quello di creare coscienza sociale in ogni alunno e alunna – dicono – e rendere ognuno consapevole di poter essere parte attiva della società in cui vive”.“Questa è la scuola che vogliamo - ha spiegato la Dirigente Ilaria Finotti - una scuola che si interessa all’attualità. Oggi ci troviamo qui perché i diritti non dovrebbero essere negati anessuno. Uomini, donne, bambini, tutti dobbiamo vivere in pace.” Ogni classe ha realizzato un’attività attraverso metodologie differenti: didattica attiva laboratoriale, lavori in gruppo, brainstorming, approccio espressivo, riflessivo e metacognitivo e lezioni partecipate. Gli alunni hanno dunque esposto vari cartelloni riguardanti diverse materie, tra cui Scienze motorie illustrando i 10 principi del fair play, Inglese con alcune frasi significative della canzone “Imagine” di John Lennon, Arte e Francese con il caviardage “Le visage de la Paix”. Sono state lette anche le poesie “Notte tranquilla” di Pablo Neruda, “I bambini giocano alla guerra” di Bertolt Brech e “Ho dipinto la Pace” di Talil Sorek. Le più significative, però, sono sicuramente le poesie che i ragazzi hanno scritto da soli lasciando spazio alle emozioni; “Amiamo tutti senza egoismo”, “Non vogliamo la sofferenza, vogliamo la pace” e ancora “Non vogliamo la morte ma solo la vita” sono solo alcune delle frasi che i “piccoli grandi” poeti hanno scritto. Inoltre, in occasione della visita del giornalista Toni Capuozzo al Teatro Tullio Serafin tenutasi sabato 2 aprile, gli alunni della classe 2F si sono trasformati in giornalisti e hanno potuto fare diverse domande a Capuozzo cercando spiegazioni sul perché si fa la guerra. Oltre a ciò, il progetto prevedeva anche che ogni classe realizzasse un elaborato grafico che poi è stato unito in un’opera unica durante l’evento. Un grande puzzle colorato con la scritta “Pace” è infatti stato installato sulla rete di recinzione della pista rivolto verso il supermercato Alìper, per contribuire alla sensibilizzazione della cittadinanza a questo tema importante e delicato. Benedetta Cesaro
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