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Uil pensionati Cavarzere: “La guerra in Ucraina ci riguarda tutti”

La guerra in Ucraina ci riguarda tutti. A dirlo è Paola Garbin, referente della Uil pensionati di Cavarzere, che affida a una lettera una riflessione sul conflitto in corso.

Paola Garbin, Cavarzere in azione
Parla di “orrori che colpiscono in maniera grave ed insopportabile i più deboli e gli indifesi come i bambini, donne ed i malati ed è cosa che ci riguarda tutti. Ci deve riguardare tutti, perché ignorare la sofferenza di una persona, come di un popolo, è sempre un atto di violenza. C’è bisogno di governi che la pace la vogliono e la cercano con estrema convinzione”. “Da oltre un mese quello che appariva impensabile si è concretizzato nella nostra Europa – sottolinea Garbin -: guerra, morte e distruzione. Questi tristi fatti hanno modificato l’ordine d’importanza della nostra quotidianità, ci sentiamo provocati dalla sofferenza del popolo ucraino che ci arriva nelle case con immagini che evidenziano il dramma vissuto”. “Solo il rispetto reciproco può portare a colloqui di pace per sanare divergenze dall’apparenza insanabili – prosegue -; mi auguro che i vari tentativi di giungere ad un accordo di pacificazione diano rapidamente buoni frutti anche perché più il tempo passa, più aumentano sofferenza, distruzione e orrori”. “È pensabile che il presidente Vladimir Putin sia mosso dalla volontà di voler ridisegnare il potere geopolitico mondiale con Cina e Usa – riflette Garbin -. Se è così dovremmo preoccuparci tutti ed in particolare la nostra Europa che dovrà trovare una sua propria identità con nuovi connotati e strategie anche di difesa. Un popolo ha il diritto difendersi? Io penso di sì, le scelte fatte dall’Ucraina meritano rispetto perché aggredita nel tentativo di privarla della propria libertà senza un plausibile motivo e perché ‘Non c’è pace senza giustizia...’.come ebbe a dire papa Giovanni Paolo II. Confido che il nostro governo assieme agli altri governanti di buona volontà facciano tutto il possibile affinché questa brutta storia finisca”. Giorgia Gay
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