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Cona: morta una giovane nel centro di accoglienza. Aveva 26 anni

profughi conetta È tesa l’atmosfera a Cona, dove ieri mattina, nel centro di accoglienza di Conetta, è morta una giovane ivoriana di 26 anni. Si è sentita male nella doccia ed è stata trovata dal marito riversa sul pavimento. I soccorsi, secondo il compagno, sarebbero arrivati in ritardo e la donna non stava bene da qualche giorno. Sul posto sono arrivate due ambulanze, una proveniente da Cavarzere e una da Piove di Sacco, ma per la ventenne non c’è stato nulla da fare: già priva di sensi, è spirata nella corsa verso l’ospedale. Era arrivata in Italia insieme al marito il 30 settembre, entrambi erano in attesa del permesso di soggiorno. Adirata la reazione dei 1300 ospiti, che hanno subito iniziato una protesta accendendo il fuoco negli spazi esterni della ex base: per loro, quello non è un luogo adatto ad ospitare le donne. Denunciano inoltre un presunto ritardo nei soccorsi. All'accusa risponde la direzione generale dell’Ulss Euganea, con un comunicato che riporta la cronologia delle azioni dei soccorsi: "Arrivo chiamata di soccorso a Suem 118: ore 12:48. Uscita ambulanza Cavarzere: 12:57. Uscita automedica Piove di Sacco con a bordo medico, infermiere professionale e autista soccorritore: ore 12:59:57. Arrivo sul posto ambulanza Cavarzere: ore 13:09. Arrivo sul posto auto medica: ore 13:15:48. Ai sanitari la Signora S. appariva in arresto cardiorespiratorio, ipotermica, con trisma mandibolare. Riscontrata asistolia. Praticato massaggio cardiaco esterno. Tentata intubazione orotracheale con successivo posizionamento di maschera laringea. Somministrata una fiala di adrenalina. Mai comparso al monitor un ritmo defibrillabile, né si è assistito alla ripresa del circolo.Ripartenza dell’Ambulanza di Piove di Sacco con la paziente a bordo (proseguendo i tentativi rianimatori): ore 13:31: 58. Arrivo al Pronto Soccorso di Piove di Sacco e constatazione del decesso: ore 13:46:20". Nel frattempo gli inquirenti stanno indagando sulle dinamiche della morte della ventiseienne. All’ospedale è stata eseguita un’ispezione esterna del cadavere, in attesa dell’autopsia. Preoccupati anche i residenti per le possibili conseguenze dell’accaduto. Interviene anche il neo prefetto Carlo Boffi, che esprime l'auspicio di riuscire ad alleggerire la presenza degli immigrati nella ex base di Conetta.
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