Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Cavarzere, Munari: “La sua giunta opera in modo non trasperente”, il sindaco respinge

TommasiHenri.jpgNon è la prima volta che l’opposizione cavarzerana lamenta una “poca collaborazione e considerazione” da parte della maggioranza. Un mal di pancia di vecchia data, che si risveglia di tanto in tanto, com’è accaduto in occasione dell’ultimo consiglio comunale. “Non possono avvisarmi due giorni prima che c’è una commissione: è difficile, soprattutto per chi ha un lavoro che necessita di programmazione. Abbiamo sempre lamentato che non si possono fare le cose all’ultimo, altrimenti vengono fatte male” denuncia il capogruppo della Lega Pierfrancesco Munari. E prosegue: “Ci è stata fornita la documentazione relativa al bilancio il martedì mattina. Il mercoledì sera in commissione si andava già a votarlo, e si trattava di centinaia di pagine e allegati, quindi in un giorno e mezzo sarebbe stato impossibile preparare emendamenti o fare osservazioni”. Polemica rispedita al mittente dal sindaco Henri Tommasi, che spiega: “Il materiale c’era già una settimana prima del consiglio. Da sempre si svolgono due commissioni: nella prima, che in questo caso si è svolta il lunedì, a una settimana dal consiglio, si consegna il materiale. Nella seconda, che generalmente ha luogo qualche giorno dopo, in questo caso il mercoledì, avviene la discussione del testo. Ma eventuali emendamenti si possono presentare fino a 48 ore dal consiglio”. Si tratterebbe della prassi, per il sindaco. Di un modus operandi poco trasparente per l’opposizione. Non a caso, gravita nella stessa lunghezza d’onda la polemica relativa all’ordine del giorno, portata in Prefettura dal consigliere Emanuele Pasquali, il qua- Il sindaco Henri Tommasi le tuttavia si è sentito rispondere da Venezia che la responsabilità della scelta è delegata al presidente del consiglio comunale, Sabrina Perazzolo. Al disappunto di Pasquali, si unisce quello del leghista Munari, che afferma: “Nella conferenza dei capigruppo, maggioranza e minoranza dovrebbero collaborare per la stesura dell’ordine del giorno, invece loro arrivano con un foglio già pronto: noi possiamo solo prenderne atto senza intervenire né interferire”. Un riferimento velato alle due mozioni 'calde' – riguardanti il consigliere Fabrizio Bergantin e l’assessore Cinzia Frezzato – messe in coda agli altri punti e ad adunanza segreta. Ragion per cui sono state ritirate, con l’obiettivo di riproporle in condizioni più favorevoli. Per ora, dunque, sembra spuntarla Tommasi, che giustifica: “L’ordine del giorno non viene stilato dai consiglieri o dai capigruppo, ma dal sindaco assieme al presidente del consiglio”. E aggiunge, a scanso di equivoci: “Quella dei capigruppo è una semplice riunione dove si va ad indicare quali sono gli ordini del giorno che sono già stati stabiliti. Ma è così da sempre, non si tratta di un’iniziativa della nostra amministrazione”. Margherita Bertolo
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione