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Cavarzere. “Riqualificazione Pinqua, i costi sono troppo alti”

Interviene la consigliera di opposizione del Pd Heidi Crocco

“Riqualificazione Pinqua, i costi sono troppo alti”

Heidi Crocco

Sul progetto di riqualificazione urbana Pinqua arrivano le critiche della consigliera comunale del Pd di Cavarzere Heidi Crocco. “Il progetto di riqualificazione di due aree degradate per la realizzazione di una struttura di social housing con 14 alloggi è senza dubbio ambizioso - spiega Heidi Crocco. Tuttavia, i costi sollevano molte perplessità. L'iniziativa, finanziata inizialmente con 2,6 milioni di euro dai fondi Pnrr, ha visto un aumento vertiginoso delle spese, parliamo di oltre 600.000 euro di "spese tecniche. Questo ha portato il costo complessivo del progetto a ben 4,2 milioni di euro”. Per la Crocco basta fare un confronto con realtà vicine per capire le differenze. “Facciamo un confronto - l’esponente dell’opposizione di centrosinistra. A Rovigo, edifici di edilizia pubblica costruiti con il Pinqua (Piano Nazionale per la Qualità dell’Abitare), utilizzando le stesse normative, hanno un costo medio di 2.000 euro al metro quadrato, interamente finanziati dai fondi Pnrr, senza alcun onere aggiuntivo per i bilanci comunali. A Cavarzere, invece, il costo medio per ciascun alloggio (70 mq netti) ammonta a 300.000 euro. Di questi, ben 1,6 milioni di euro saranno a carico del Comune. A questo punto è legittimo chiedersi: quanti altri interventi si sarebbero potuti realizzare con una cifra simile? Quante case popolari avrebbero potuto essere ristrutturate per migliorare la qualità della vita di tanti cittadini?”. La Crocco spiega che la situazione in paese non è certo delle migliori. “La situazione degli alloggi pubblici a Cavarzere - sottolinea - è critica. Non è trascorso molto tempo dalla tragedia sfiorata a Boscochiaro, con il crollo del tetto di una palazzina. E ci sono molte altre situazioni di emergenza simili, come in via Galeno, dove il rifacimento del tetto di una palazzina è urgente, ma mancano i fondi”. Arriva poi un attacco diretto al sindaco del paese Pierfrancesco Munari. “Il sindaco Munari ha sempre difeso il progetto - rincara la dose Crocco - affermando che rinunciarvi sarebbe stato un fallimento, non tanto per la sua amministrazione quanto per la città di Cavarzere. Tuttavia, questa scelta politica, che impone un notevole indebitamento al Comune, rischia di compromettere la possibilità di realizzare altre opere necessarie, con un impatto negativo sulla comunità. Il dibattito resta aperto: quali sono le vere priorità per Cavarzere? E a che costo si vuole portare avanti un progetto che rischia di pesare così tanto sulle spalle dei cittadini?”. La questione Pinqua rischia di continuare ad infiammare il dibattito politico a Cavarzere anche nei prossimi mesi, con amministrazione comunale ed opposizione che pare restino entrambe sulle proprie posizioni.

Alessandro Abbadir

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