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06.03.2025 - 14:41
Scatta la protesta dell’opposizione a Cavarzere sul servizio idrico soprattutto per i rincari in arrivo. A sollevare la questione è Sinistra Italiana con il consigliere Andrea Fumana che però non va all’attacco del Comune ma si pone delle domande sulle decisioni di Acqauevenete.
“La prima bolletta 2025 del servizio idrico integrato - spiega Sinistra Italiana - accompagnata da una comunicazione di Acquevenete riguardante le tariffe 2024 e 2025, è stata recapitata agli utenti cavarzerani in questi giorni. Per le tariffe 2024 si evince un aumento retroattivo e rateizzato pari al 7,9% rispetto al 2023. La prima rata sarà addebitata nella prima bolletta utile a partire da gennaio 2025, mentre la seconda a partire da aprile 2025. Inoltre, per le tariffe 2025, l’aumento sarà di un ulteriore 7,9% rispetto al 2024. Un ulteriore aumento di tariffe per le famiglie cavarzerane, che si somma ad altri, mettendo in grande difficoltà le persone più deboli”.
Sinistra Italiana a questo punto interviene. “Vogliamo dare ai residenti - spiega - dei motivi di chiarimento. Per maggior chiarezza forniamo allora qualche elemento di comprensione: fra gli importi che determinano il costo totale della bolletta, sono compresi fognatura e depurazione. Nel 2025, oltre al costo dell’acquedotto, per ogni metro cubo di acqua consumata sarà addebitata una cifra di 0,40 euro per fognatura e 0,85 euro per depurazione (totale 1,25 euro). Nel 2022 gli addebiti erano rispettivamente di 0,32 euro per fognatura e 0,68 euro per depurazione totale 1 euro. Vale a dire un aumento del 25% in 4 anni. Gli introiti di fognatura e depurazione dovrebbero poi essere destinati per interventi sulle strutture della rete fognaria e depurativa comunale”.
“Con intento meramente collaborativo, esplicitiamo la nostra disponibilità a “dare una mano“, suggerendo agli amministratori comunali cavarzerani di verificare e analizzare attentamente quello che abbiamo messo in evidenza”.
Sulla questione della bolletta dell’acqua interviene l’assessore comunale Marco Grandi. “Sono dell’idea che vadano - dice- premiati i comportamenti virtuosi. Purtroppo a trascinare i costi delle bollette ci sono delle variabili esterne che a livello locale non si possono certo gestire”.
Alessandro Abbadir
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