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28.08.2025 - 07:18
Il sindaco di Cavarzere Pierfrancesco Munari nelle scorse settimane ha sottolineato come questi attacchi sulle tariffe siano informazioni fuorvianti, parziali
Nel tentativo di arginare la crescente protesta dei cittadini cavarzerani per l’ennesimo aumento della tassa rifiuti Tari 2025 (+ 11% rispetto al 2024), il sindaco Munari, dimenticando che annualmente il consiglio comunale di Cavarzere approva Piano Economico Finanziario e tariffe Tari ha dichiarato che si tratta di “aumenti imposti”, citando il “Consorzio Venezia Ambiente” e l’Arera. L’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Consiglio di Bacino “Venezia Ambiente” è l’assemblea di bacino, che si compone dei rappresentanti di tutti i Comuni della Città Metropolitana di Venezia, ai quali spetta, oltre l’approvazione del Piano Economico Finanziario, la determinazione dei livelli di impostazione tariffaria, di cui ogni Comune è gestore”. A sottolinearlo sono congiuntamente i circoli del Pd con la consigliera Heidi Crocco e Alleanza Verdi e Sinistra. “I piani economici e finanziari, e le tariffe applicate, dei singoli Comuni sono trasmessi ad Arera - sottolineano le opposizioni. Arera ha sempre approvato quanto deciso dall'Assemblea di Bacino autorizzando aumenti tariffari massimi applicabili nel limite di crescita nel dettaglio anno 2021 6,5%, anno 2022 6,5%, anno 2023 6,5%, anno 2024 9,39%, anno 2025 9,90%.
In altre parole, gli aumenti autorizzati da Arera sono inferiori a quanto i contribuenti cavarzerani avrebbero dovuto sborsare per coprire il 100% dei costi, come stabilisce da tempo la legislazione vigente”. Il sindaco di Cavarzere Pierfrancesco Munari nelle scorse settimane ha sottolineato come questi attacchi sulle tariffe siano informazioni fuorvianti, parziali, a volte errate e invita i cittadini a basarsi sui fatti e non su informazioni distorte. “Respingiamo con forza le accuse di immobilismo da parte di chi, nei dieci anni precedenti, non ha apportato alcun miglioramento al sistema di raccolta rifiuti" ha sottolineato il primo cittafino. Infine, per contrastare la disinformazione, l’Amministrazione annuncia l’avvio nei prossimi mesi di incontri pubblici nel capoluogo e nelle frazioni, per spiegare nel dettaglio i cambiamenti in corso e rispondere ai dubbi della popolazione. "Nei prossimi mesi verranno calendarizzate incontri formativi, nel centro e nelle frazioni, per spiegare dettagliatamente il servizio e rispondere ai quesiti della popolazione; esortiamo a diffidare da informazioni fuorvianti, parziali e talvolta errate - conclude . Rimaniamo disponibili, come sempre, al dialogo e al confronto con i cittadini.
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