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Toponomastica e memoria civile

Cavarzere intitola una via a Emanuela Loi e due parchi alle vittime della mafia e delle foibe

L'autorizzazione ufficiale dalla Prefettura. La prima via dedicata a una donna nel centro cittadino. Il Sindaco Munari: “Un gesto concreto per coltivare giustizia, memoria e parità”.

Cavarzere intitola una via a Emanuela Loi e due parchi alle vittime della mafia e delle foibe

Con decreto del Prefetto di Venezia datato 17 luglio 2025, il Comune di Cavarzere è stato ufficialmente autorizzato all’intitolazione di nuove aree pubbliche, dedicate a figure e vicende centrali nella storia civile e democratica del nostro Paese.

Le nuove intitolazioni approvate dalla Giunta comunale con deliberazione n. 80 del 3 giugno 2025 sono:

  • Via Emanuela Loi, agente della Polizia di Stato (1967–1992), prima donna della scorta a cadere in servizio in un attentato mafioso;

  • Parco “Alle Vittime della Mafia”, in omaggio a tutte le persone che hanno sacrificato la propria vita nella lotta contro le organizzazioni criminali;

  • Parco “Martiri delle Foibe”, a ricordo delle vittime delle violenze e delle tragedie del confine orientale nel secondo dopoguerra.

Le aree interessate si trovano: all’interno del Piano Urbanistico Attuativo A. Diaz (per Via E. Loi e il Parco Vittime della Mafia) e tra via Aldo Moro e via Alcide De Gasperi (per il Parco Martiri delle Foibe).

“Con queste intitolazioni, Cavarzere compie un gesto concreto di memoria attiva,” dichiara il Sindaco, Avv. Pierfrancesco Munari“Dedicare una via a Emanuela Loi – prima agente donna a cadere in servizio – ha un doppio significato: è un tributo al coraggio di chi ha servito lo Stato fino all’estremo sacrificio, ma è anche la prima via nel nostro centro cittadino a essere intitolata a una donna. Un segnale importante per la parità e la valorizzazione delle figure femminili nella storia.”

“A 33 anni dalla strage di Via D’Amelio,” aggiunge l’Assessore ai Servizi Demografici, Mattia Bernello,“abbiamo voluto onorare la memoria di chi ha perso la vita per difendere la giustizia e la legalità. Come amministrazione, abbiamo ritenuto doveroso intitolare una via a Emanuela Loi e un parco alle vittime della mafia. La loro eredità morale deve essere custodita con azioni quotidiane, non solo con parole.”

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