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SICUREZZA URBANA. Cavarzere
15.08.2025 - 15:40
Sono 25 i carabinieri che nel corso di inseguimenti, fermi, controlli sul territorio, sono rimasti feriti.
Nel territorio e soprattutto nei paesi della Città Metropolitana di Venezia, è spesso l’Arma dei Carabinieri, quella deputata al controllo in tema di ordine pubblico, prevenzione e repressione dei reati. Sul territorio metropolitano di Venezia, l’Arma è presente sotto la direzione del colonnello Marco Aquilio, comandante provinciale, con 38 stazioni e 2 tenenze che operano coprendo completamente i 44 comuni della Città Metropolitana da Cavarzere e Cona al Veneto orientale.
I numeri nello specifico dell’azione dell’Arma dei Carabinieri di Venezia sono stati dati in occasione del 211° anniversario della fondazione che si è tenuto ad inizio giugno nella città lagunare. Ma ecco nel dettaglio cosa è stato fatto dai carabinieri in 12 mesi: sono novantamila le richieste d'intervento arrivate, 40 mila i reati che sono stati rilevati, di cui 30 mila perseguiti da giugno 2024. Sono stati eseguiti 468 arresti, sono state 125 mila persone controllate e 71 mila veicoli.
Ma ci sono anche delle conseguenze di questa importante operatività. Sono 25 infatti i carabinieri che nel corso di inseguimenti, fermi, controlli sono rimasti feriti. Sono in aumento inoltre, le misure di controllo e distanziamento e dei braccialetti elettronici per i reati legati alla violenza di genere. Su questo tipo di reato, per il quale le pene sono state inasprite, sono stati 376 gli interventi dei carabinieri nel veneziano, con 169 denunce (l'anno scorso erano state 29 in meno, perciò in aumento del 30 %) e 19 arresti in flagranza (erano 12 nel giugno del 2024).
Un dato da interpretare anche alla luce della maggior fiducia e disponibilità a segnalare i casi da parte delle vittime, sottolineano dal loro punto di vista i carabinieri. Ma è un dato che segnala anche, e va detto, un aumento del fenomeno a livello nazionale a dispetto delle pene inasprite. I braccialetti gestiti dall’Arma in provincia di Venezia sono 50, attualmente, senza richieste in sospeso.
Ma l’attività dei carabinieri non si ferma qui nel veneziano. Sul fronte del contrasto al fenomeno dei borseggi, che è un reato che caratterizza in modo particolare le città a maggiore vocazione turistica come Venezia e il suo centro storico, dall’inizio dell’anno sono stati identificati e denunciati complessivamente 84 borseggiatori. Saranno ovviamente potenziati durante i mesi estivi come è stato fatto anche in inverno, i controlli anti furti nelle abitazioni.
Il consiglio delle forze dell’ordine prima di andare in vacanza è quello di non fornire indicazioni specialmente sui social sul fatto che la casa sarà incustodita per qualche giorno o settimana. Alessandro Abbadir.
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