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01.09.2025 - 01:10
Sulla questione della raccolta dei rifiuti va all’attacco del Comune di Cavarzere il gruppo Sinistra Italiana con il consigliere Andrea Fumana.
“Il Comune dice - spiega il gruppo - che tutto va bene e che diffondiamo scorrette informazioni. Al contrario, a nostro parere è il Comune che non utilizza la chiarezza necessaria e dovuta. Nel momento, infatti, in cui l’assessore Marco Grandi afferma che con l’introduzione della Tarip il costo del servizio sarà proporzionale al rifiuto prodotto da ciascuna utenza, dovrebbe però chiarire che si riferisce solo al secco, a meno che non ci siano cambiamenti per ora sconosciuti in altri servizi. Sempre l’assessore Grandi asserisce, poi, che “ogni utente pagherà non più sulla base della metratura dell’immobile, ma in base alla numerosità del nucleo familiare e alla produzione di rifiuto secco”.
“Nel merito - continua Sinistra Italiana - sull’equità di questa disposizione, nutriamo seri dubbi perché, ad esempio, una famiglia di 3 persone, occupante un alloggio di 100 metri quadri, per la copertura dei costi generali del servizio pagherà la stessa quota fissa di un nucleo familiare di 3 persone che occupa un alloggio di 60 metri quadri. In attesa, dunque, della cosiddetta “rivoluzione” rimane però una certezza: a partire dall’1 gennaio 2026, migliaia di utenti cavarzerani abitanti in centro non usufruiranno più del servizio di raccolta porta a porta del rifiuto secco e dell’umido”.
(a.a.)
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