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Onorificenza
14.09.2025 - 17:17
Il Comune di Cavarzere è stato insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile per gli eventi drammatici tra il 1944 e il 1945: bombardamenti, eccidi e distruzioni che colpirono la popolazione e il centro cittadino. La cerimonia, conclusa venerdì 12 settembre, ha ricordato il sacrificio dei civili e l’impegno della comunità nella ricostruzione, con messaggi di istituzioni e autorità e l’allestimento di una mostra storica
CAVARZERE – Il Comune di Cavarzere è stato insignito della Medaglia d’Oro al Merito Civile, conferita con decreto presidenziale il 30 aprile 2025. La cerimonia ufficiale di consegna si è svolta al termine del consiglio comunale aperto, organizzato venerdì 12 settembre presso il Teatro “Tullio Serafin” di Cavarzere. Un momento storico per la città e le comunità delle province di Rovigo, Padova e della città metropolitana di Venezia. Erano infatti presenti una trentina di amministrazioni comunali.
Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito con la seguente motivazione:
“Verso la fine del Secondo Conflitto Mondiale, a partire dal 1944, il territorio del Comune di Cavarzere fu teatro di terribili e feroci eventi che videro la popolazione testimone e vittima di bombardamenti e di rappresaglie: l’eccidio dei ‘cinque martiri’ di S. Pietro di Cavarzere, la cattura e l’uccisione di un civile e l’uccisione dei ‘martiri della Baggiolina’ che pagarono con la propria vita la difesa del loro territorio. Mirabile esempio di sacrificio e di elevate virtù civiche. Luglio 1944 – aprile 1945 – Cavarzere (VE).”
«Questo riconoscimento non è stato soltanto un onore per il nostro Comune – ha commentato il sindaco, Avv. Pierfrancesco Munari – ma anche un dovere della memoria. La Medaglia d’Oro al Merito Civile appartiene a tutti i cavarzerani che, con il loro sacrificio, hanno difeso la libertà e la dignità della nostra comunità. È un’eredità che dobbiamo custodire e trasmettere alle nuove generazioni, perché la loro storia diventi il nostro futuro».
Durante la cerimonia sono stati ricordati i tragici mesi tra luglio 1944 e aprile 1945: i bombardamenti che distrussero 680 case e 18 edifici pubblici, gli eccidi di San Pietro e della Baggiolina e la liberazione della città da parte del battaglione Cremona, guidato dal giovane tenente Riccardo Bisogniero, futuro comandante generale dei Carabinieri.
Un momento particolarmente toccante è stato dedicato alla memoria dei civili vittime dei bombardamenti e delle rappresaglie nazifasciste. «Abbiamo reso omaggio al coraggio, al sacrificio e all’alto senso civico di una comunità che seppe resistere con dignità e rialzarsi dalle macerie – ha scritto in un messaggio il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana –. Questa medaglia celebra la solidarietà, la giustizia e la libertà che contribuirono a costruire la nostra Repubblica».
Nel foyer del teatro è stata allestita una mostra curata da Duilio Avezzù e Izolda Cialmaso, con fotografie, documenti e materiali storici che hanno ricostruito gli eventi drammatici vissuti dalla città.
Il sottosegretario di Stato Andrea Ostellari ha commentato: «Questa cerimonia ci ricorda due temi fondamentali: la riconoscenza verso chi ha sofferto e il messaggio che dobbiamo trasmettere ai giovani. In un tempo segnato dall’individualismo, iniziative come questa ci richiamano al bisogno di comunità».
«Questa medaglia non appartiene al sindaco, al consiglio comunale o alla giunta – ha concluso il sindaco Munari – ma a tutta la città. È un simbolo che ha unito il nostro presente con il nostro passato e ci ha indicato una strada per il futuro: pace, democrazia e solidarietà».
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