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Cona, al via il percorso per entrare nella provincia di Padova

La decisione del consiglio comunale nelle scorse settimane

Cona, al via il percorso per entrare nella provincia di Padova

Sono 510 le firme raccolte, a fronte di circa 2.200 aventi diritto al voto.

Il Consiglio Comunale di Cona ha approvato a fine settembre una mozione per avviare il percorso di trasferimento del Comune dalla Provincia di Venezia a quella di Padova.

La decisione nasce da una petizione popolare sottoscritta da oltre 500 cittadini e prevede un cammino chiaro e trasparente:

  • Acquisizione dei pareri formali da Province e Comuni limitrofi;
  • Coinvolgimento delle forze politiche regionali;
  • Utilizzo della Commissione consiliare per lo Statuto anche come commissione paritetica di garanzia;
  • Pubblicazione di tutti i documenti sul sito istituzionale;
  • Relazioni periodiche al Consiglio Comunale.

A spiegare la decisione è il sindaco di Cona Alessandro Aggio: “Un comitato spontaneo di cittadini di Cona ha presentato in municipio 510 firme a sostegno della richiesta di trasferimento del nostro Comune dalla Città metropolitana di Venezia alla Provincia di Padova. È un numero che, al di là delle diverse opinioni, testimonia l’esistenza di un interesse all’interno della comunità verso l’ipotesi di un nuovo assetto territoriale. Un fatto va sottolineato: mai, prima d’ora, era emersa una spinta simile; è chiaro che questa iniziativa nasce come legittima reazione alle continue insistenze di Cavarzere per una fusione con Cona. Fusione che, dal giorno stesso della sua concretizzazione, toglierebbe voce ai consensi sulla destinazione dei contributi”.

Il sindaco sottolinea che non c’è acredine nei confronti della Città Metropolitana di Venezia: “È un ente ottimamente amministrato e i suoi dirigenti, insieme con gli esponenti politici, hanno sempre risposto alle chiamate di un piccolo Comune come il nostro. L’attenzione di questo ente per i propri Comuni si è vista anche con i progetti di miglioramento delle vie provinciali. Non è una questione contro la Città Metropolitana di Venezia. Lo scopo è voler offrire alla cittadinanza una scelta a 360 gradi del futuro del proprio Comune. E guardandosi a 360 gradi vuol dire parlare di Padova, da un punto di vista di vicinanza geografica e di servizi, non di critica politica”.

Il Consiglio comunale di Cona ha votato all’unanimità “la volontà di capire se Cona può decidere del proprio futuro aprendo una riflessione più ampia rispetto a quella che da qualche anno ci viene presentata”. Sono 510 le firme raccolte, a fronte di circa 2.200 aventi diritto al voto. Solo attraverso una chiara presentazione di tutte le opzioni possibili i cittadini potranno esprimersi in modo pienamente consapevole. A loro, in definitiva, spetta l’ultima parola.

È importante sottolineare che il Consiglio Comunale ha dato avvio al percorso, ma saranno i cittadini a decidere in via definitiva attraverso un referendum popolare, come previsto dalla Costituzione. La mozione integrata rappresenta il risultato di un confronto tra le forze di maggioranza e minoranza.

Alessandro Abbadir

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