Gestione del campo da calcio di Cona, scatta la polemica

“L’ASD Calcio Giovani e Cona stata costretta a chiedere aiuto ai Comuni limitrofi per poter fare giocare i loro tesserati”. A fare questa denuncia per la società è il dirigente e referente della stessa, Galdino Sgobbi.

“Per la seconda stagione calcistica – dice Sgobbi – ci vediamo respingere la richiesta per poter usare il campo di Pegolotte, dato in gestione a una società di calcio femminile con sede legale ad Adria e avendo solo un paio di tesserate a Cona. Il Cona Calcio la stagione calcistica 24/25 ha potuto svolgere le loro attività nel campo di Cantarana grazie alla massima disponibilità della società amatori Olimpia Cona. Un campo quest’anno impossibile da praticare per allenamenti e partite perché, con un’altra squadra che si allenerà, il campo non regge”.

“Il Cona – denuncia Sgobbi – ha dovuto ritirare la squadra ‘Giovanissimi’ per mancanza di campo; avevamo richiesto l’uso anche per fare attività di base, ma purtroppo con grande dispiacere siamo stati costretti a rinunciare. Abbiamo provato più volte a chiedere un incontro fra amministrazione comunale di Cona, società e genitori ma senza mai risposte. Abbiamo avuto solo una risposta dall’assessore allo sport e vicesindaco Sante Nalin che saremmo stati chiamati, questo ancora a luglio. Il Comune ha speso 10mila euro di utenze all’anno per una società con sede legale ad Adria? Provincia di Rovigo? Abbiamo chiesto alla società Gordige, attuale gestore della struttura di Pegolotte, di poter utilizzare il campo pagando le dovute spese: ci è stato negato l’utilizzo. Quindi perché non possiamo utilizzare il campo? Nella nostra società abbiamo dei ragazzi da Chioggia tesserati, e sono costretti a fare 100 km tra andata e ritorno per fare l’allenamento, tre volte a settimana. E i nostri residenti costretti a farne 50”.

Amare le conclusioni. “Dobbiamo ringraziare l’Amministrazione Comunale di Pozzonovo – dice Sgobbi – che ci ha dato la gestione del campo di Stroppare. L’ultimo incontro con l’amministrazione comunale di Cona è stato a febbraio, dove ci veniva detto che entro qualche mese veniva fatto il bando per poter aggiudicare il campo; ora siamo a novembre, di mesi ne sono passati tanti, ma il bando non è ancora stato fatto. Noi come società ci siamo proposti subito a febbraio per la possibile gestione, anche per qualche mese, solo per provare e far vedere che eravamo all’altezza, ma nulla. Nel dialogo che abbiamo avuto con il Gordige è emerso che il Gordige si è offerto per la gestione del campo a giugno ma a noi non è stata data questa possibilità”.

Una situazione insomma incandescente che rischia di trasformarsi in una protesta aperta che investe diverse società e il Comune per la gestione del campo da calcio.

Alessandro Abbadir