All'ex macello di Cavarzere verrà inaugurato un nuovo centro civico. Il sindaco Henri Tommasi: “Sarà un punto di riferimento per il territorio, uno spazio d’incontro per anziani e bambini”
Henri Tommasi
Per fine febbraio dovrebbe essere aperta la nuova struttura ricavata dall’ex macello di Cavarzere, che sarà un punto di incontro tra generazioni, destinato a ospitare, insieme, anziani e giovani. Non ci sarà una vera e propria inaugurazione, date le restrizioni imposte dalla pandemia, ma il nuovo centro civico sarà comunque “consegnato” alla cittadinanza, che però per il momento non potrà usufruirne sempre a causa dell’emergenza sanitaria.
Le parole del sindaco di Cavarzere
“Abbiamo pensato a un servizio indispensabile nel territorio, un punto di riferimento per la comunità che mancava” – spiega il sindaco Henri Tommasi. “È un servizio che si rivolge sia ai bambini sia alle persone più anziane – aggiunge il sindaco –: un posto dove poter svolgere attività ricreativa, sia all’interno sia all’esterno con un parco giochi. Ora purtroppo questo nuovo spazio non si potrà vivere, ma confidiamo che l’emergenza sanitaria passi presto e che si possa tornare a incontrarsi”.
Le risorse per il progetto
“Il progetto è stato realizzato con le risorse destinate ai Patti territoriali per il bacino sud della provincia di Venezia, quindi con finanziamento ministeriale di 900mila euro – fa sapere il primo cittadino”. Tommasi prosegue: “Abbiamo poi ottenuto un altro finanziamento di quasi 100mila euro per la sistemazione esterna, ossia per la recinzione e il parcheggio. Quindi per l’intero valore dell’opera non è stato necessario accendere mutui, di conseguenza la spesa non grava sulla popolazione cavarzerana”.
Ex macello, un ritardo giustificato
Tommasi, a nome del Comune, spiega il perché del ritardo nei lavori: “Dobbiamo ricordarci sempre che ormai siamo in lockdown da un anno, a fasi alterne, e di conseguenza le ditte hanno grosse difficoltà sia per i rifornimenti, sia per la gestione dei lavori arretrati”. “Nel caso specifico poi – puntualizza Tommasi –, abbiamo dovuto anche sostituire alcuni incarichi in corsa perché alcune delle ditte assegnatarie sono fallite e questo effettivamente ha comportato un allungamento dei tempi”. “Ora finalmente i lavori sono terminati – conclude il primo cittadino – e stiamo chiudendo con le rifiniture. Manca solo la lucidatura dei parquet, la sistemazione dei marmi che vengono posizionati solo alla fine, l’allacciamento dell’impianto elettrico”. Giorgia Gay
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