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"Capitale italiana della cultura 2024": Chioggia tra le dieci finaliste

Chioggia capitale italiana della cultura 2024, il sogno continua: la città tra le dieci finaliste

Una Commissione del ministero si esprimerà entro fine marzo, dopo le audizioni di metà del prossimo mese: un’ora di tempo per raccontare prospettive, ambizioni, speranze e le tante ricchezze di questa terra Il sogno continua. Chioggia viene inserita ufficialmente tra le dieci finaliste che si contenderanno il “titolo” di Capitale Italiana della Cultura per il 2024. A decidere chi la spunterà tra Ascoli Piceno, Grosseto, Mesagne, Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio, Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento, Viareggio, Vicenza e la stessa Chioggia sarà una Commissione istituita presso il Ministero della Cultura che si esprimerà entro fine marzo, dopo le audizioni di presentazione dei singoli dossier (al momento fissate per il giorno 15 marzo). Ancora sessanta minuti dunque (questo il tempo consesso a ciascuna candidata) separano il territorio clodiense dall’ottenere un risultato che solo un anno fa appariva quasi impossibile anche solo da immaginare. Un’ ora in cui fare convergere idee, sogni e prospettive di terre che forse la propria cultura non hanno mai abilmente valorizzato. L’esito a questo punto, appare tutt’altro che scontato. Per capire quanto la città sia cresciuta in consapevolezza e voglia di aprirsi all’Italia e al mondo, basta parlare con la gente, oppure leggere i giornali. “Chioggia è tra le dieci città finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024! Un primo importante traguardo, segno di speranza e rilancio per tutte le categorie economiche, per il settore culturale e per tutto il territorio della Città Metropolitana di Venezia”. E’ così che ha twittato il sindaco di Venezia alla notizia rimbalzata nei social network il 31 Gennaio e divenuta in pochi giorni virale. Luigi Brugnaro; il sindaco di Venezia. Tutti uniti dunque per un unico grande obiettivo: restituire alla città il prestigio e la dignità che la storia e soprattutto la cultura le conferiscono. Da segnalare inoltre come ad impreziosire giornate di celebrazioni e orgoglio cittadino ci aveva già pensato qualche giorno prima niente meno che il New York Times, che in un proprio articolo aveva indicato la “Piccola Venezia” come una tra le tra le 52 mete al mondo da visitare per l’anno 2022. Si “condisca” infine il “piatto” con la straripante voglia di recuperare il tempo che la pandemia sta sottraendo alle vacanze, e si capisce quanto elevato sia il potenziale per rilanciare Chioggia e il suo territorio. A questo punto il vero tema per i mesi che verranno sarà l’essere in grado di soddisfare le aspettative di chi giunge in città. In questo senso sarà di cruciale importanza sciogliere i nodi legati alla viabilità ordinaria (ZTL) e le infrastrutture ricettive (es. parcheggi). Luca Rapacciuolo
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