Patrimonio naturalistico, sociale e culturale e identità marittimo portuale: i punti di forza emersi nel workshop svoltosi a Chioggia
Il workshop organizzato a Palazzo Grassi a Chioggia dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e dal Comune di Chioggia - Museo civico della laguna Sud
Passato, presente e futuro della portualità clodiense passa attraverso la tutela e valorizzazione del patrimonio naturalistico, sociale e culturale e dell’identità marittimo portuale. Il workshop organizzato a Palazzo Grassi a Chioggia dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e dal Comune di Chioggia - Museo civico della laguna Sud, in collaborazione con Confindustria Venezia-Rovigo, il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Padova e the Propeller Club Port of Venice nell’ambito del progetto UE Remember (“REstoring the MEmory of Adriatic ports sites. Maritime culture to foster Balanced tERritorial growth”) finanziato dal programma di cooperazione europeo Italia-Croazia, ha fatto emergere le leve per lo sviluppo futuro di Chioggia e soprattutto del suo porto sempre più votato alla funzione turistica (diportistica e crocieristica) e rafforzato nella sua vocazione commerciale. Alcuni dei progetti presentati dall’Autorità di Sistema Portuale di Venezia e Chioggia in sinergia con le istituzioni locali e la portualità veneta rientrano nell’azione pianificatoria dell’Ente subordinata alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma con il Comune di Chioggia: la valorizzazione della parte portuale relativa all’Isola dei Saloni da destinare alle funzioni crocieristica e diportistica, dell’area dell’Ex Cementificio, delle aree private nella sezione portuale di Val Da Rio con l’obiettivo di integrare le funzioni previste dal vigente Piano Regolatore con quelle logistiche e di diporto e, infine, la rigenerazione del waterfront portuale a partire proprio da Val da Rio. Una attenzione sarà rivolta anche alla sostenibilità ambientale con gli interventi di bonifica e recupero funzionale del Fabbricato demaniale 900 all’Isola dei Saloni e quelli di bonifica e riqualificazione ambientale delle aree per la realizzazione delle banchine A-B del terminal fluvio marittimo in Val da Rio. Saranno inoltre attivati nuovi itinerari turistici e l’opportunità di accedere, a partire dal mese di giugno 2022, al Museo Virtuale dei Porti di Venezia e Chioggia, grazie ad un’ampia collaborazione con attori pubblici e privati del territorio e non solo, fra cui il Museo della Laguna Sud e il Comune di Chioggia. “Intorno al Porto di Chioggia oggi c'è un interesse crescente - ha commentato Fulvio Lino Di Blasio, Presidente di ADPSMAS - sia per la parte commerciale che per la parte turistica. Come già definito nel Piano Operativo Triennale 2022-2024, abbiamo il compito di creare un modello innovativo e sostenibile di portualità. Abbiamo cominciato col dare un forte impulso al perfezionamento dell'unificazione demaniale dei Porti di Venezia e Chioggia. Ora apriamo una importante fase di pianificazione lavorando fianco a fianco con l’Amministrazione comunale per porre le basi condivise per lo sviluppo del porto e delle interrelazioni porto/città. Anche l’inserimento dell’area portuale nella Zona Logistica Semplificata è un passo significativo per aumentare la propensione degli operatori a investire nello scalo clodiense. Pianificazione, impulso alla ZLS, compatibilità con il Mose, progettualità in materia di accessibilità, cultura e sostenibilità, valorizzazione della pesca e della sua flotta, interazione città-porto sono le chiavi per lo sviluppo del Porto di Chioggia. Ci stiamo impegnando per far in modo che Val da Rio continui a svolgere la sua primaria funzione commerciale e logistica mentre per l’Isola dei Saloni puntiamo a far crescere la sua vocazione turistica e crocieristica”.“La collaborazione istituzionale con AdSP e Capitaneria di Porto - ha dichiarato il sindaco di Chioggia Mauro Armealo - è partita immediatamente, per superare insieme le problematiche al fine di portare la crocieristica media e piccola in città: un settore che è certamente un valore aggiunto, senza se e senza ma. Siamo pronti ad accogliere e ospitare i crocieristi, perché Chioggia ha una vocazione turistica e anche le categorie si sono rese disponibili e sono parte attiva del rilancio della città, che ha un potenziale enorme. In questo senso il vertiporto è un'ulteriore opportunità che vogliamo sfruttare per rilanciare il futuro di Chioggia; un futuro che deve ricomprendere nel porto il settore crociere all'isola dei Saloni (area di possibile espansione della città con una vocazione a parcheggio), ma anche il porto commerciale".
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