Le bocche sono cucite e lo scenario è ancora confuso, ma le urne sono ormai dietro l’angolo. Chioggia si prepara ad eleggere la nuova amministrazione comunale e a vivere, quindi una campagna elettorale dalle dinamiche tutt’altro che scontate. Ufficialmente non sono ancora stati resi noti i nomi dei candidati su entrambi i fronti e, per ora, la figura più quotata è quella del sindaco uscente, Giuseppe Casson, anima moderata ma attualmente sostenuto da una maggioranza arlecchino, con stampelle giunte da un partito di sinistra e uno di destra, dopo la “baruffa” con l’ex alleato Pd, culminata nel gennaio 2015 con la cacciata degli assessori dem e la formazione di una squadra di tecnici, sostenuta appunto da una variopinta schiera di consiglieri. La sfida di Chioggia è tra le più importanti in tutto il Veneto, visto che saranno undici i comuni superiori ai 15mila abitanti interessati alle amministrative. Casson non ha ancora ufficializzato la propria candidatura, ma non ha nemmeno escluso di volersi ricandidare. L’anima cattolico moderata dell’avvocato chioggiotto sembra però rappresentare ancora una figura in grado di fare sintesi tra i vari schieramenti. Quello che è certo, però, è che questa volta – a differenza del 2011 – se Casson si ricandiderà, non sarà più un’espressione dichiaratamente centrista, ma piuttosto del Nuovo Centrodestra, come ha ammesso l’ex consigliere regionale, Carlo Alberto Tesserin. Allargando quindi gli orizzonti al contesto nazionale, dove l’Ncd di Angelino Alfano va a braccetto con il Pd di Matteo Renzi, potrebbe quindi profilarsi anche un accordo con i democratici. Ma a livello locale la ferita della defenestrazione dello scorso anno è ancora aperta. Basteranno quindi tre mesi per chiudere i conti con il passato? La partita è ancora tutta da giocare e nulla è scontato. I diretti interessati, per ora, evitano di sbilanciarsi, preferendo dichiarazioni di massima. “Crediamo — ha affermato il segretario del Pd locale, Federico Resler — sia essenziale creare un’alleanza per la città, che veda impegnate tutte quelle forze politiche e sociali, i semplici cittadini e le associazioni che desiderano un reale cambiamento, dando a Chioggia forme di buona politica e visione del futuro. Come Pd stiamo lavorando in questa prospettiva incontrando il mondo politico, economico e culturale cittadino”. Andrea Varagnolo
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter