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Nuova Romea: a Chioggia il sindaco Armelao sostiene a pieno la proposta, Montanariello è più cauto

armelao montanariello

Maggioranza e opposizione a Chioggia si dividono nel valutare la proposta della Regione Veneto sulla nuova Romea

Pieno sostegno per trovare finalmente una soluzione al problema della Romea arriva dal sindaco di Chioggia Mauro Armelao. Non potrebbe essere altrimenti, considerati i numerosi incidenti mortali che hanno coinvolto cittadini clodiensi negli ultimi anni. “Ho partecipato a Venezia all’incontro convocato dalla vicepresidente della Regione Veneto De Berti sul tema della Romea” dichiara Armelao, che poi racconta le intenzioni per dare seguito a quanto discusso. “Nel mio intervento – riporta - ho ringraziato l’assessore per aver convocato tutti, amministratori, categorie economiche, sigle sindacali. L’argomento è di primaria importanza. Lavoreremo su un ordine del giorno unitario da portare in Consiglio comunale per dare così maggior forza all’assessore nel presentare al governo nazionale la questione”. Il primo cittadino dichiara di avere già sottoscritto un documento programmatico e che lo step successivo è il coinvolgimento del Consiglio comunale. “Ho sostenuto quanto detto dalla De Berti, cioè che non siano messi in discussione i progetti già concordati di messa in sicurezza dell’attuale Romea.  Da ora in avanti però si parte con il dire sì o no ad una variante della Romea. Proseguendo per questo cammino si analizzeranno nuovi progetti, ipotesi e tracciati condivisi. L’importante è andare avanti tutta senza fermarsi”. Il tema legato alla Nuova Romea anima anche il PD che attraverso Jonathan Montanariello ritiene che debba essere valutato con attenzione il metodo che porti ad una soluzione condivisa. "Se da un lato è cosa scontata l'esigenza di fare fronte comune e di avviare un confronto a tutto capo attorno al progetto per la nuova Romea, - sostiene - dall'altro è necessario rivedere il metodo di questo approccio". L’esponente Dem in particolare ritiene che sia prioritario evitare lungaggini che potrebbero determinare ulteriori decenni di attesa e insiste che sia necessaria da subito la messa in sicurezza dell’attuale tracciato. “La proposta di sottoscrivere un documento di intenti, pur essendo ovvia la necessità di coinvolgere il Governo e di lavorare per una intesa comune territoriale, non è condivisibile” dichiara Montanariello. “Serviva una lettura ed un esame preparatorio del documento ben prima, - aggiunge - dando ad ogni istituzione coinvolta il tempo adeguato per studiarne i contenuti. Serve in generale un lavoro di approfondimento attorno ad un progetto che non può ritenersi affidabile solo per il fatto che a farvi parte c'è anche l'Emilia-Romagna". Il consigliere regionale, in veste di vice-presidente della commissione Infrastrutture, chiede inoltre chiarezza di intenti e risorse a disposizione alla “catena di comando” (nazionale, regionale e comunale nel caso di Chioggia) presieduta da forze di destra. Luca Rapacciuolo
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