Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Filt Cgil Venezia e Filt Cgil Veneto: "rilanciare i porti di Venezia e Chioggia"

L'organizzazione sindacale ritiene non più rinviabili la manutenzione dei canali e lo sviluppo di servizi nautici

La Filt CGIL ribadisce la necessità di rilanciare il sistema portuale tra Venezia e Chioggia, attraverso lo scavo dei canali, servizi nautici e canoni demaniali. Nei giorni scorsi, presso la sala Europa di Venezia Terminal Passeggeri si è tenuto un incontro alla presenza di Federica Vedova, segretaria generale Filt Cgil Venezia, Alessandro Piras, segretario generale Filt Cgil Veneto, Daniele Giordano segretario generale Camera del lavoro metropolitana di Venezia assieme alle lavoratrici e ai lavoratori, ai delegati e alle delegate per affrontare i temi generali che riguardano complessivamente il lavoro portuale. Sul tavolo il ritorno delle navi passeggeri dal porto commerciale alla marittima di Venezia, che permetterebbe di liberare le banchine commerciali da una difficile sovrapposizione di attività e lavoratori, oltre che da rischiose interferenze, attraverso la manutenzione e l’utilizzo dei canali. un tema, questo, conseguenza del Decreto Draghi, che ha giustamente, secondo l'organizzazione sindacale bloccato il passaggio delle navi passeggeri nel canale della Giudecca, ed effetto indiretto della pandemia, che ha determinato 3 anni di cassa integrazione per tutto il settore. Grazie, comunque, all’accordo sul cosiddetto “porto diffuso”, molti lavoratori hanno ripreso, nel 2023, a lavorare parzialmente ma non in misura sufficiente. Per il Porto di Chioggia, c'è poi il problema che le navi sono impossibilitate ad ormeggiare per motivi di carattere morfologico e strutturale, con il risultato di rendere ancora più ridotta la possibilità del suo utilizzo. Pertanto la manutenzione dei canali sia necessaria e non più rinviabile, perché solo così la città e il porto possono rimanere vivi e vitali.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione