Scompare l’Ulss 14, che viene inglobata nella nuova Serenissima, ma in termini di servizi non si profila nessuna scure. La riforma sanitaria recentemente approvata dal Consiglio Regionale ridisegna la geografia delle aziende sanitarie locali, che passano dalle attuali 21 a 9. Il bacino d’utenza di Chioggia, Cavarzere e Cona viene quindi assorbito della realtà veneziana, in termini pratici l’attuale Ulss 12. Una rivoluzione che, secondo la Giunta Regionale, si prefigge l’obiettivo di razionalizzare le risorse, andando a ottimizzare la spesa delle strutture amministrative, non tagliando quindi i servizi sanitari. Sarà davvero così? A rassicurare la cittadinanza sulle ripercussioni della riforma è l’attuale commissario dell’Ulss 14, Giuseppe Dal Ben, che dipinge il quadro dell’attuale realtà locale. “Da alcuni anni e, precisamente dal 2012 — spiega Dal Ben — l’ospedale di Chioggia sta vivendo un momento di riqualificazione che si tocca con mano nelle strutture, nelle tecnologie e nelle risorse umane. Recentemente, tra i servizi potenziati pensiamo al Pronto Soccorso e alla Anestesia e Rianimazione per cui, di recente, abbiamo inaugurato la nuova Terapia Intensiva”. Il commissario ricorda che il Governatore Luca Zaia ha garantito altri 7 milioni di finanziamento per continuare i lavori di ristrutturazione e di potenziamento del nosocomio. “Tutto questo — prosegue il commissario — si traduce in un’attenzione forte verso l’ospedale, che ora concentreremo anche verso altre realtà importanti sul territorio. Ad esempio sulla Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere, un ambulatorio polispecialistico con sala chirurgica sorto dalle ceneri dell’ex struttura ospedaliera cavarzerana, dove si erogano servizi in piena sinergia con la Ulss 14, nel cui edificio, che necessita di un rinnovamento dal punto di vista strutturale, vengono ospitate varie attività territoriali importanti per i cittadini come la Medicina di Gruppo Integrata e una sede distrettuale dell’Ulss 14”. Massima attenzione, quindi, alla capillarità del servizio, non dimenticando l’importante realtà cavarzerana. Dal Ben precisa, quindi, che nei disegni degli organi dirigenziali non è previsto alcun ridimensionamento; bensì, all’opposto, si profila un potenziamento. Il commissario esprime pertanto massima soddisfazione per l’assetto che si sta delineando. “Si tratta di una riforma estremamente positiva — conclude — che si tradurrà in servizi eccellenti per i nostri cittadini. Il nuovo assetto geografico, che accorpa le aziende in base alla provincia di appartenenza (nel nostro caso Ulss 12, Ulss13, e Ulss 14 insieme nella “Serenissima”), ci permette, infatti, maggiori sinergie e integrazioni, sia tra professionisti che tra servizi. Nel nostro territorio, come altrove nel Veneto, ogni ospedale si metterà in rete con gli altri, e gli specialisti dialogheranno tra loro e si confronteranno con maggior facilità: da tutto questo non può che derivare, per il paziente, la risposta più appropriata e migliore. Andrea Varagnolo - andrea.vara@hotmail.it
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