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A Borgo San Giovanni a Chioggia nasce l’Emporio della solidarietà

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img_0147L’anno della Misericordia indetto da Papa Francesco si è da poco concluso e sono molteplici le iniziative che si sono succedute in Diocesi. In particolare a Chioggia il vescovo Adriano Tessarollo, grazie alla proposta di Don Marino Callegari, ha voluto realizzare l’emporio della solidarietà, ne esistono circa una decina in Veneto, come opera segno del giubileo. Una realtà davvero interessante, inaugurata lo scorso 13 novembre, per il valore educativo e di accompagnamento nei confronti del prossimo così da valorizzare il buono che c’è in ogni persona. L’Emporio solidale dal punto di vista organizzativo è strutturato come un comune supermercato a cui però non tutti possono accedere. I Centri di ascolto della Caritas o i Servizi Sociali, dopo opportune valutazioni, inviano le persone bisognose di aiuto presso l’emporio. In tale luogo vengono accolti da alcuni volontari e viene consegnata loro una card personale con codice a barre che contiene normalmente 50 punti per poter far la spesa. Sono circa 120 le persone che si sono rivolte all’Emporio finora ma il numero è destinato a crescere ed è prezioso il contribuito dei circa trenta volontari provenienti dal Masci, dall’Associazione Mappamondo, dall’Azione Cattolica e dal mondo associativo. Proprietario dell’immobile è la Fondazione di Carità della Diocesi mentre l’ente gestore è la Carità Clodiense, onlus della Caritas. Sono stati provvidenziali però i 20mila euro derivati dalle offerte in occasione del giubileo e i finanziamenti di Caritas, Fondazione Cattolica Assicurazioni, Fondazione Clodiense e Regione del Veneto, riconoscendo quest’ultima il carattere innovativo di questa realtà sociale che consente di monitorare la povertà in Veneto. Sono state inoltre stipulate alcune convenzioni con l’emporio di Milano, gli amici della solidarietà e con il Banco Alimentare. Quest’ultima opera condivide i locali con l’Emporio in un’ottica di interscambio e condivisione delle situazioni di disagio. Con l’obiettivo di attuare il principio di sussidiarietà in ambito sociale le due realtà lavorano in sinergia completandosi a vicenda e sostenendosi “per condividere il senso della vita”. Non mancano quotidianamente atti di generosità o donazioni che consentono di ampliare l’offerta di generi alimentari. Un’opera davvero grande ed è impossibile non essere affascinati da un popolo in azione seguendo l’invito di Santa Madre Teresa che scriveva: “Trova il tempo di fare la carità. E’ la chiave del Paradiso”.   Di Miriam Vianello
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