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Il settore sociale di Conselve tira le somme delle attività in corso. Lazzarin: “Create connessioni tra cittadini”

LAZZARIN SUSANNA

Sono numerosi i fronti aperti e seguiti dal settore sociale, con un impiego di personale e risorse importante ma necessario per dare una risposta concreta alla cittadinanza

E’ lungo l’elenco delle attività a carattere sociale in corso a Conselve: dall’infanzia agli anziani, dalle famiglie bisognose di aiuto alle persone fragili, dalle emergenze abitative agli inserimenti lavorativi. Sono numerosi i fronti aperti e seguiti dal settore sociale, con un impiego di personale e risorse importante ma necessario per dare una risposta concreta alla cittadinanza, come spiega Susanna Lazzarin, consigliere con delega al sociale: “E’ un percorso quotidiano che ci vede impegnati su più ambiti di intervento: l’attività dei servizi sociali è quanto mai articolata e complessa, richiede tempo e una attenta progettazione, che seguiamo quotidianamente grazie all’impegno dell’intero settore. E’ importante continuare in questo percorso per creare connessioni tra cittadini. Lavoriamo anche sull’ascolto dei bisogni della comunità e sulla prevenzione, per farci sentire vicini. Stretta è la collaborazione con le associazioni di Conselve, che si occupano di fragilità, che lavorano con i nostri ragazzi. Abbiamo avviato progetti ai quali crediamo molto”. Scorrendo l’elenco si trovano iniziative rivolte ai minori in situazioni di disagio. Di fronte a fenomeni legati al bullismo e alla micro criminalità sul territorio l’amministrazione ha avviato un’attività di conoscenza, mappatura e prevenzione affidando uno specifico progetto alla Cooperativa “La Bottega dei Ragazzi” finanziato con diecimila euro. Altri 15 mila euro sono andati a support del progetto “Tavolo delle idee” realizzato dalla parrocchia, oltre ai servizi di assistenza educativa domiciliare attraverso l’apporto degli operatori della cooperativa incaricata. Non manca poi l’attenzione per i minori in affido familiare e quelli accolti in una struttura dedicata. Per l’emergenza abitativa il Comune ha accolto 51 richieste di ammissione al fondo nazionale per il sostegno agli affitti, che ha erogato un contributo di 43 mila euro nel 2023 integrato da altri 7369 euro di compartecipazione comunale.  Il Comune inoltre ha attivato il diritto di prelazione sugli alloggi realizzati dalla fondazione La Casa al Beolo in modo da poter inserire due nuclei familiari in situazione di emergenza, con una spesa di 5.400 euro. Dall’Ater invece ha ricevuto quasi 2800 euro per supportare alcune morosità degli affitti. Passando ai bambini e ragazzi confermate le iniziative come i centri estivi, promossi dalle associazioni sportive. L’iniziativa che l’anno scorso ha contato 362 iscrizioni è stata sostenuta dal Comune con un contributo di 9 mila euro. Non mancano gli interventi per la terza età. L’anno scorso per favorire l’attività di socializzazione degli anziani non autosufficienti ma anche per promuovere occasioni di incontro e di inserimento in progetti per il benessere psico fisico e il tempo libero sono stati coinvolti 90 partecipanti a gite e visite guidate, 40 alle iniziative di attività motoria, 50 per il corso di ballo, 31 per il nuoto termale e 18 per i soggiorni climatici. Per l’assistenza domiciliare, infine, la spesa è stata di circa 30 mila euro mentre per l’integrazione delle rette in casa di riposo sono stati impegnati 20 mila euro. Nicola Stievano
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