Due stanze con due letti ciascuna e bagno indipendente con una cucina in comune, ricavate al piano superiore della palazzina uffici accanto alla residenza per anziani
Una risposta efficace e discreta alle emergenze abitative viene dalla casa di riposo “Beggiato” e dalla parrocchia di Conselve, che insieme hanno aperto le porte di “Conselve Ospitate”, un alloggio a disposizione di persone che hanno la necessità di una sistemazione urgente e temporanea. Si tratta due stanze con due letti ciascuna e bagno indipendente con una cucina in comune, ricavate al piano superiore della palazzina uffici accanto alla residenza per anziani. Dopo il taglio del nastro da fine maggio la struttura è operativa, con la gestione della parrocchia e della Caritas conselvana, e arrivano già le prime prenotazioni. La cerimonia di inaugurazione è stata un momento di festa ma anche di riflessione sui bisogni sociali di Conselve, con i vertici della “Beggiato”, il parroco don Claudio Zuin, i volontari della Caritas, il vice sindaco Cristina Sturaro e il consigliere con delega al sociale Susanna Lazzarin. “Questo progetto –ha ricordato il presidente della “Beggiato” Massimo Paoni - fortemente voluto dalla parrocchia assieme all’allora Cda della casa di riposo, nacque nel 2008 ma poi, per vari motivi, venne sospeso. Da tempo era nato il desiderio di rinvigorire questa forma di accoglienza per poter rispondere con più efficacia ai tanti e variegati bisogni abitativi del nostro territorio”. Al piano superiore dell’edificio che occupa gli uffici amministrativi sono state ricavate due stanze matrimoniali indipendenti e una cucina ad uso comune, un soggiorno di emergenza da mettere a disposizione di chi ha bisogno di una sistemazione temporanea per un motivo imprevisto o perché ha necessità di stare accanto ad un proprio familiare ricoverato in ospedale o in casa di riposo. “Cerchiamo di dare una risposta ai bisogni sociali sempre più sentiti anche nella nostra comunità– ricorda Paoni - e per i quali al momento non c’è una risposta sul territorio. Ci sono già delle richieste per l’autunno da parte di persone che vengono da oltre oceano a trovare degli ammalati a Conselve. Non è un albergo di lusso ma una sistemazione temporanea che garantisce la dovuta privacy in un momento di bisogno. Ci auguriamo che questa forma di collaborazione fra le istituzioni, accomunate dalla sensibilità ai temi sociali, possa essere di esempio per iniziative future.Abbiamo voluto dare a questo spazio una connotazione sociale – ricorda ancora il presidente della Casa di Riposo conselvana - aperta al territorio grazie alla collaborazione con la parrocchia e la Caritas, che si interfaccia con il settore sociale del Comune in caso di particolari necessità alle quali dare riposta”. Con l’occasione è stato inaugurato anche il nuovo spazio in giardino, accanto all’ingresso, per accogliere la statua della madonnina delle Suore di Immacolata, fresca di restauro, un tempo custodita in ospedale e poi posta in giardino. “E’ il nostro segno di ringraziamento per aver superato gli anni difficili della pandemia – conclude Paoni – e anche per dare una nuova collocazione ad una statua che ha una lunga storia”.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter