I temporali estivi hanno riacceso le polemiche e riaperto il dibattito sullo stato di salute dei grandi pioppi del Prato Comunale. Il polmone verde del centro storico, meta di eventi e area di svago per tutti i conselvani, ha proprio nel suo patrimonio vegetale il suo punto di forza ma anche di debolezza. I due alberi abbattuti dal vento il mese scorso, uno caduto sul parcheggio esterno e l’altro all’interno del parco, non hanno provocato seri danni ma hanno ravvivato il confronto sulla manutenzione del verde e la sicurezza in Prato, luogo di incontro e sede di numerosi eventi. Tommaso Zulato, dell’associazione nazionale “Arboricoltori su fune” che rappresenta appunto i professionisti degli interventi responsabili e consapevoli sugli alberi conferma che “la colpa non è del maltempo in sé ma dello stato di salute di quelle piante compromesso da potature scorrette e indiscriminate che hanno favorito la proliferazione di infezioni e malattie. Tutto ciò ha causato l’innesco di un processo di degrado del legno. Anni fa avevamo messo in guardia di fronte agli effetti di interventi scorretti sui pioppi del Prato. Ad essere pericolose non sono le piante alte ma quelle mal gestite. Prendiamo i cedri nel cortile della scuola elementare “Da Vinci” che la nostra associazione ha “adottato”. Nessuno di questi è caduto o è pericolante. I pioppi in Prato invece lo sono, come avevamo denunciato ancora nel 2009. Non mi interessa la caccia alle streghe, - conclude Zulato - ma semmai risolvere un problema”. Intanto il Movimento 5 Stelle di Conselve intende proporre una mozione di sfiducia nei confronti del vice sindaco Antonio Ruzzon, per aver sottovalutato il problema durante il suo doppio mandato da sindaco. “Il nostro gruppo - affermano i consiglieri del M5S - aveva presentato interrogazioni e mozioni, sempre rigettate, nonostante l’intervento della Forestale. Avevamo evidenziato che la causa del rischio per la sicurezza andava individuata nei danni agli alberi”. (n.s.)
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