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Conselve: nuova vita per le aree abbandonate

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Zona industriale del Conselvano, trasferiti ai Comuni terreni, strade e verde da strappare dal degrado

Per la zona industriale del Conselvano è iniziato il percorso di rilancio. Il primo importante passo è la riappropriazione delle infrastrutture dal fallimento Attiva, un’area da 122 mila metri quadri da quasi vent’anni in stato di abbandono, da parte dei Comuni interessati, precondizione per sbloccare il piano di riqualificazione. Da anni “terra di nessuno”, ora per quest’area strategica con oltre 2.400 aziende insediate c’è un cronoprogramma di lavori e impegni precisi in termini di sicurezza, manutenzione strade e servizi alle imprese, verde e illuminotecnica per potenziare lo sviluppo manifatturiero del territorio e rilanciare le potenzialità di insediamento. È il risultato del “Tavolo tecnico programmatico per la gestione della ZIC” costituito appena un anno fa dalla Delegazione Assindustria Venetocentro di Este con i Comuni di Arre, Bagnoli di Sopra, Conselve, Tribano e il Consorzio Zona Industriale di Padova. Una cabina di regia che nell’arco di un solo anno ha messo insieme quattro amministrazioni locali per una progettualità organica sulle priorità dell’area. “Con un lavoro costante e minuzioso siamo riusciti a mettere attorno ad un tavolo tutti i decisori pubblici, affiancandoli con specifiche professionalità.- dichiara Francesco Blasi, Delegato di territorio Assindustria Venetocentro di Este -. Da uno stato di completo abbandono, subìto da imprese e lavoratori in questi anni, abbiamo ora avviato insieme ai Comuni una concreta prospettiva di rilancio”. Per il decoro dell’area, sfalcio erba, pulizia e asporto rifiuti, i Comuni hanno condiviso per il 2019 il coordinamento del servizio mediante l’affidamento ad un unico gestore, con vantaggi significativi di efficacia ed efficienza. Sarà implementato un piano di videosorveglianza con dispositivi di nuova generazione e lettura targhe, mentre per il capitolo decisivo del cablaggio a fibra ottica l’impegno è di realizzare la connessione a banda ultra larga entro il 2020.  
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