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08.06.2025 - 06:44
Tribano: Lo stato in cui è attualmte la Sala Navarrini
Ci sono parti dei nostri comuni che racchiudono ricordi indimenticabili. Sala Navarrini ne è un esempio a Tribano perché era il cinema parrocchiale di un tempo. In disarmo da oltre quarant’anni, ora, in accordo con la parrocchia, l’amministrazione sta completando il percorso che prevede la cessione al comune e il recupero ed il restauro con un progetto concreto di rigenerazione.
Il Sindaco ha voluto subito ringraziare il parroco Don Andrea per aver creduto fino in fondo a questo progetto che si inserisce all’interno della riqualificazione del Piccolo Borgo di Tribano. Il borgo storico di Tribano si sviluppa infatti attorno al “polo religioso”, caratterizzato dalla presenza della chiesa risalente attorno al Mille, riedificata in stile tardo barocco con il campanile, e ad un “polo laico” contraddistinto da Villa Brazolo e dalla Torre Civica alta 27 metri, l’unica superstite delle tre e del castello costruito dagli Estensi.
Il cinquecentesco Palazzo Brazolo era casa di villeggiatura della nobile famiglia padovana, ora Municipio e in passato Scuola Elementare. I conti Brazolo, trasferitisi nel corso dell'‘800 definitivamente a Tribano, per curare le loro proprietà, parteciparono attivamente alla vita civile del borgo: non a caso il primo sindaco dopo l’unificazione fu Pietro Brazolo.
Con la scomparsa della contessa Irene si estinse la nobile famiglia che per più di cinquecento anni segnò la storia di Tribano e la configurazione del borgo. Infatti la vita sociale, economica, religiosa e culturale del borgo si svolgeva tra lo spazio religioso della chiesa e campanile e il complesso della villa con barchessa e brolo, che era altresì chiuso e definito dalle mura di recinzione.
La barchessa Brazolo, ex Scuola Elementare ora sede dell’Auser, è uno degli spazi identitari più significativi, già luogo di incontri intergenerazionali, il cui piano è in corso di restauro per destinarlo ad ostello.
L’ostello diverrà riferimento per i pellegrini della Via Romea-Germanica, per quel turismo lento dei cammini spesso religioso e supporto per dormire per gli ospiti di tutte quelle iniziative che coinvolgono i giovani e le associazioni che hanno aderito all’iniziativa di rigenerazione.
Dopo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale e il parere della Soprintendenza che ne ha determinato il vincolo storico, sarà possibile procedere all’acquisto di Sala Navarini.
Cristina Lazzarin
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