Gestione dei rifiuti, è polemica a Conselve sulle scelte tariffarie. A sollevare la questione è Maria Luisa Nucibella, capogruppo di “Insieme per il bene comune”, all’opposizione in consiglio comunale. “Dopo anni di continui aumenti esponenziali della tariffa dei rifiuti i conselvani ora dovranno mettere mano di nuovo il portafoglio e pagare ancora di più, come avevamo sospettato”. Il gruppo di minoranza mette sotto accusa il Bacino Padova Sud per le scelte sulle tariffe imposte ai cittadini con l’avvallo del Comune di Conselve. Criticata anzitutto l’approvazione del piano tariffario del 2014 nove mesi dall’inizio dell’anno, lo scorso settembre, insieme all’idea di anticipare il pagamento della tariffa del 2015, ipotesi subito ritirata dopo le proteste sollevate. “E’ paradossale - aggiunge Nucibella - che i nostri concittadini abbiamo saputo dopo nove mesi dall’inizio dell’anno quanto avrebbero dovuto pagare per i loro rifiuti. Avevamo invitato l’amministrazione comunale a sollecitare il Bacino, di cui peraltro il nostro vicesindaco è membro, a fornire con maggior anticipo i dati affinché le famiglie potessero fare le loro valutazioni in termini di utilizzo del servizio ed evitare così spiacevoli conguagli al termine dell’anno. Avevamo sottoposto anche numerose segnalazioni di malfunzionamenti come rifiuti conferiti senza il “tag”, bollette prive di rilevazioni oppure con conferimenti rilevati ma mai effettuati.La risposta è stata di rivolgerci direttamente al Bacino”. L’opposizione continua ricordando di aver sottolineato anche i dati sui mancati pagamenti, dai quali nei giorni scorsi è nata l’ipotesi di anticipare i pagamenti del 2015. “Una richiesta piuttosto bizzarra. - commenta Nucibella che chiede una risposta da sindaco e vicesindaco - Avevamo già consigliato di riflettere sul ruolo del consorzio di gestione dei rifiuti quando l’abbiamo visto ampliarsi troppo i compiti istituzionali affidati. Vorremmo sperare che questa fase di difficoltà sia solo temporanea e non strutturale. Ora chiediamo al nostro vicesindaco Lazzarin se corrisponde al vero che sia stato proprio il consiglio di amministrazione di cui fa parte a formulare tale richiesta, e se ne sia stata valutata la ricaduta sui cittadini”.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter