Il prefetto ha disposto per domani, venerdì 3 novembre, la sospensione delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado di 42 comuni della provincia, in via preventiva a causa dell'allerta idrogeologica
Per le prossime ora, infatti, anche sul Trevigiano, come nel resto del Veneto e dell'Italia centrosettentrionale, è previsto un ulteriore peggioramento delle condizioni meteorologiche. Il Centro Funzionale Decentrato della Regione Veneto ha dichiarato dalle ore 14 del 2 novembre 2023 alla mezzanotte del 4 novembre 2023 lo stato di allarme per criticità idrogeologica per un'ampia fascia territorio. Alla luce di ciò il Prefetto di Treviso ha stabilito la chiusura, per la giornata di venerdì 3 novembre, delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole paritarie e asili nido, nelle aree soggette al potenziale rischio. I comuni interessati dal provvedimento sono: Asolo, Borso del Grappa, Caerano di San Marco, Cappella Maggiore, Castelcucco, Cavaso del tomba, Cison di Valmarino, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Cornuda, Crocetta del Montello, Farra di Soligo, Follina, Fonte, Fregona, Giavera del Montello, Maser, Miane, Montebelluna, Monfumo, Moriago della Battaglia, Nervesa della Battaglia, Pederobba, Pieve del Grappa, Pieve di Soligo, Possagno, Refrontolo, Revine Lago, San Fior, San Pietro di Feletto, San Vendemiano, San Zenone degli Ezzellini, Sarmede, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Susegana, Tarzo, Valdobbiadene, Vidor, Vittorio Veneto, Volpago del Montello.
Maltempo, lo scopo è limitare gli spostamenti
"Tale misura, adottata alla luce della previsione di precipitazioni diffuse e abbondanti che interesseranno la provincia di Treviso nelle prossime ore, così come confermate nella odierna riunione dell’Unità di Crisi Regionale, ha lo scopo di tutelare la pubblica incolumità limitando gli spostamenti della popolazione", spiega una nota della Prefettura. La chiusura, precisano ancora da piazza dei Signori, riguarda esclusivamente gli istituti scolastici situati nei comuni citati. In tutti gli altri le attività potranno proseguire regolarmente, fatte salve eventuali ulteriori chiusure disposte dai sindaci in base agli specifici scenari di rischio a livello locale.
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